Scuole e spazi verdi per i quartieri di Gallarate: le proposte di Silvestrini per il bando europeo
Dall'Unione Europea arriveranno risorse per progetti, ma per ottenerle si deve passare da un bando, che premia in particolare alcune attenzioni. Il centrosinistra porta il suo "catalogo" da confrontare con la maggioranza
Le scuole, gli spazi verdi pubblici, ciclabili e percorsi pedonali dentro ai quartieri: sono le proposte del gruppo di Margherita Silvestrini per il bando regionale “Strategie di sviluppo”, che potrebbe portare milioni di euro di fondi europei alla città, per il periodo 2021-2027, destinati alla rigenerazione urbana.
«Ci siamo concentrati sulle aree in cui abbiamo trovato più elementi rispondenti alle priorità individuate dal bando: anziani, giovani, donne e soggetti a rischio di esclusione» spiega Silvestrini. Che fa candidata della coalizione di centrosinistra ha lavorato insieme ai gruppi di lavoro già attivati e ha preso spunto anche dai tour «nei quartieri che ho fatto con abitanti, insegnanti, famiglie, titolari di attività economiche».
Quattro proposte sui quartieri, tra cui scegliere quella migliore per partecipare al bando. Non è un programma elettorale, chiarisce Silvestrini, ma il “catalogo” che il centrosinistra porta al tavolo cittadino su cui i partiti si stanno confrontando per arrivare (questa sembra la speranza) con una proposta condivisa al 18 marzo: anche il centrodestra ha messo insieme una serie di idee progettuali e in parte (un esempio: piazza don Labria) ci sono consonanze.
Torniamo ai progetti presentati dalla coalizione di Silvestrini: vengono presentati come «strategia integrata» che unisce alcune linee di intervento: «Lo spazio pubblico viene non solo riqualificato ma rigenerato anche dal punto di vista sociale ed economico, anche al di là dell’intervento edilizio, perché gli spazi non siano luoghi solo da abitare ma per intessere legami sociali e costruire comunità».
Come si arriva ad avere «rioni più vivaci e connessi» in grado di affrontare le sfide post-Covid nello spirito delle linee guida europee? Primo punto: l’idea di partire «dalle scuole, che nel quartiere rappresentano un punto di riferimento importante». Si prevede di rafforzarle facendone «non solo luoghi educativi, ma anche per fare cultura, fare sport, fare comunità». In questo senso ognuna delle quattro proposte parte da alcune scuole da riqualificare e dai percorsi che connettono i diversi poli (foto di apertura: quartiere Cascinetta).
Un altro asse di sviluppo che emerge chiaramente è infatti quello della riqualificazione di alcuni percorsi, con ciclopedonali, ma anche altri elementi. Ad esempio la larga via Madonna in Campagna viene proposta come un “boulevard urbano” alberato, che consenta di muoversi dalle zone più densamente abitate del quartiere verso le scuole, l’oratorio, il santuario (che pur essendo il cuore eponimo del rione, è tutto sommato eccentrico da zone residenziali). Ma allo stesso modo si possono vedere gli interventi su via Gramsci a Moriggia, via Curtatone a Cascinetta-Cajello, via Donatello e viale dei Tigli a Crenna.
Il bando prevede interventi su proprietà pubbliche e quindi centrale è il recupero delle case di edilizia pubblica (che in molti casi è datata), la costruzione di case a canone agevolato ma anche il «recupero di spazi e aree verdi, molte non utilizzate e lasciate un po’ all’abbandono». Si parla di parchetti già esistenti ma anche di diverse aree che oggi sono verdi ma inutilizzate, come quelle in via Curtatone o sul Sempione Vecchio a Moriggia. A Madonna in Campagna si pensa di usare il terreno antistante al santuario: si trasformerebbe in un parco e al posto del piccolo magazzino comunale si propone un coworking come spazio di quartiere (nel senso anche della digitalizzazione, uno degli assi proposti dal bando).
Le quattro proposte sono un “catalogo” ampio, su cui scegliere l’idea più capace di convincere, secondo i criteri del bando. Silvestrini lo propone alla maggioranza, «se lo riterranno valido». Sul tema della rigenerazione urbana il presidente del consiglio comunale Donato Lozito ha cercato di costruire un clima collaborativo e anche la coalizione di Silvestrini vuole dare un contributo. La sintesi sui progetti dovrò comunque essere veloce: la proposta va presentata entro il 18 marzo 2021.
Rigenerazione urbana a Gallarate, le proposte del centrosinistra con Silvestrini
Le idee per Madonna in Campagna
Il piano ruota intorno alla «scuola rigenerata» e al parco in via Pacinotti-viale Milano, connessi da nuovo “boulevard” su via Madonna in Campagna, che connetterebbe anche oratorio, asilo e santuario.
Sul fronte della casa si ipotizzano fondi per le case popolari comunali e l’attivazione del progetto sul lotto “Erp 1”, dove realizzare nuovi «habitat intergenerazionali», case rivolte ad anziani e giovani. Tra gli spazi collettivi si pensa a investimenti sull’esistente centro di quartiere “La cava” o a un possibile coworking nell’area via Pacinotti
Rigenerazione urbana, la proposta per Cascinetta-Cajello-Azalee
È l’unica proposta su più quartieri, forse la più articolata: insiste soprattutto sull’asse di via Curtatone, che li collega e su cui c’è grande concentrazione di abitazioni. Su questo asse si concentrano interventi sulle case pubbliche esistenti, riqualificazione della scuola primaria (di Cascinetta), un nuovo parco a ridosso della ferrovia, con sottopasso per connettere anche alle Azalee. Lato Cajello si prevede di riqualificare l’area sportiva, creando un percorso pedonale verso via Curtatone (attuale sentiero che passa dietro al cimitero.
L’asse via Curtatone e Montanara sarebbe attrezzato con ciclopedonale e diventerebbe l’asse principale della zona.
Sulla zona storica di Cascinetta – vicino alla chiesa – si prevede intervento sulle case popolari, sul parco arcobaleno e sulla piazza, anche per rendere «più riconoscibile il centro del quartiere».
La proposta per la rigenerazione di Crenna
Si ipotizza un intervento di recupero del comparto dell’ex “ospedale crennese” del dottor Nascimbene e delle vicine case popolari, in via Trento-via Monte Rosa. E ancora la «rivisitazione di villa Delfina in modo che sia completamente fruibile», superando le parziali restrizioni all’uso. Assi portanti del quartiere da riqualificare: la stretta via Donatello e (scendendo verso il centro) viale dei Tigli.
Rigenerazione a Gallarate, le idee per Moriggia
Qui l’asse principale da attrezzare con ciclopedonale è via Gramsci, che già oggi connette più o meno tutto, nel quartiere. Fronte casa si punta al recupero degli spazi verdi «della zona esagonale che era all’origine del rione», nonché del parco intorno alla scuola materna. La riqualificazione di edifici toccherebbe scuola primaria e scuola materna, poli riconosciuti. Fuori dall’asse via Gramsci si prevede anche di attrezzare a parco due terreni verdi di proprietà pubblica, tra l’oratorio e il Sempione vecchio quasi al confine con Casorate, spazi «oggi affidati alla buona volontà di chi li cura».
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