La “Serata della memoria e del ricordo” a Gallarate

Quest'anno il Comune di Gallarate ha deciso di tenere un evento congiunto per il Giorno della Memoria e per il Giorno del Ricordo, in aggiunta ad altre iniziative

gallarate generico

Si chiama “Serata della memoria e del ricordo”, l’evento del 5 gennaio promosso dall’amministrazione comunale di Gallarate, proposto «quale ulteriore approfondimento in occasione della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo».

Pur facendo riferimento a fenomeni storici molto diversi tra loro, la serata viene proposta come «un’occasione di riflessione su temi comuni, espressione delle radici dell’essenza umana», come ulteriore contributo oltre alle iniziative specifiche per le due giornate.

L’assessore alla Cultura Massimo Palazzi ribadisce che «la Memoria e il Ricordo non sono solo un nostro dovere, un adempimento obbligatorio-istituzionale che siamo costretti a commemorare, ma sono un nostro diritto vero e proprio, perché il diritto di ricordare fa parte della nostra crescita umana e caratterizza la formazione di ognuno di noi. Per conservare questo diritto siamo costretti a lottare contro il nemico più subdolo: l’oblio, la dimenticanza, la mancanza di conoscenza che porta a ritenere che qualcosa non sia mai esistito, semplicemente perché non lo conosciamo. È quindi una battaglia culturale, molto più difficile di quella contro un nemico fisico, che può essere affrontata solo se ci si libera dai pregiudizi, dai preconcetti e dalla faziosità».

L’idea di affidare al teatro la caratterizzazione di questo approfondimento e di riunire in un’unica serata temi comuni a entrambe le celebrazioni è riassunta dall’attrice Giulia Provasoli in termini condivisi con l’assessore, a partire da una citazione di Italo Calvino «Questo è il lavoro politico: dare un senso».

«Coinvolgere dei giovani cittadini appena maggiorenni, lavorare su testimonianze del nostro passato, le nostre radici di Donne e Uomini, contestualizzare i fatti, dibattere con loro, scegliere di raccontare, non tacere; promuovere lo sviluppo del senso critico non allo scopo di indottrinare, ma per rendere ciascuno capace di scelte autonome, etiche, consapevoli e sempre volte al bene. Questo è stato il mio lavoro e qui io trovo il Senso. Fare formazione attraverso il teatro è un gesto politico, nel senso più alto: presuppone una scelta, quella di usare il proprio corpo e la propria voce come strumenti attivi di testimonianza; dedizione, studio, immedesimarsi senza giudizio, cercare di capire e restituire al pubblico un’emozione, una domanda, l’inizio di un nuovo percorso».

«È un gesto di responsabilità civile e, quindi, un gesto d’amore. Ben consapevoli della diversa origine storica e culturale delle due giornate, la Giornata della Memoria e il Giorno del Ricordo, in aggiunta alle celebrazioni ufficiali nelle singole date, insieme all’Assessore alla Cultura abbiamo scelto di realizzare un evento di letture che siano testimonianze vive e poliedriche di umanità, storia, radici, con uno sguardo alle narrazioni del nostro presente – dato anche dalle voci dei giovani studenti coinvolti. In questo periodo di così grande solitudine fisica ed emotiva, costretti a incontrarci a distanza, proponiamo un collegamento in diretta via Zoom, per dare un senso di vita condivisa, di socialità. Quello che ci muove non è l’intento di appiattire la memoria e i fatti, ma la ricerca di un’umanità ampia, profonda, che possa risuonare in ognuno di noi».

Sarà possibile partecipare all’evento mediante collegamento zoom indicato sulla locandina allegata, con il limite di 100 partecipanti. La registrazione dell’evento sarà resa fruibile i canali istituzionali e social.

Ecco il link per il collegamento: us02web.zoom.us/j/89304723985

ID riunione: 893 0472 3985

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Febbraio 2021
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