La sezione primavera piace alle famiglie: le iscrizioni alle scuole dell’infanzia comunali
Le 4 scuole dell'infanzia comunali avranno un alunno in più a settembre sulla fascia 3-6 ma la sezione primavera (2-3 anni) passa da 3 a 12 iscritti
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Nel contesto generale di difficoltà delle scuole dell’infanzia, quelle comunali mantengono invariate le iscrizioni nella fascia 3-6 anni (nell’anno scolastico 2021/2022 ci sarà complessivamente un alunno in più sulle quattro scuole) mentre è un vero record per la sezione primavera (il servizio riservato ai bambini tra i 2 e i 3 anni), attivata dall’asilo di Avigno e che a settembre avrà 9 bambini in più, passando dai 3 piccoli alunni di quest’anno ai 12 dell’anno prossimo.
Un successo, quello delle sezioni primavera, registrato anche dalle materne paritarie della Fism nonostante le difficoltà sulla fascia 3-6 anni, e che porta le iscrizioni delle quattro scuole dell’infanzia gestite direttamente da Palazzo Estense a un complessivo +4% rispetto alle iscrizioni del 2020.
«Questi numeri – afferma l’assessore ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – ci mostrano come le nostre scuole siano sempre più riconosciute dai cittadini, che ne apprezzano sia la qualità sia l’utilità sotto un profilo di welfare familiare. Tanto più in un quadro difficile come quello che stiamo vivendo, dove si deve considerare che se a scuola si iscrivono meno bambini è anche perché ne nascono molti meno. La denatalità che contraddistingue da tempo il Paese ha ovviamente la sua incidenza e, anche per questo, il +4% che abbiamo registrato per il prossimo anno è un risultato importante».
Nel dettaglio, gli iscritti per il 2021/2022 sono pari a 264 piccoli alunni: 10 in più rispetto allo scorso anno, di cui 9 alla sezione primavera, e uno nella fascia 3-6 anni.
L’incremento maggiore lo ha avuto la “Jolanda Trolli” di Avigno, che ai 9 in più della “Sezione primavera” ne aggiungerà ulteriori 3 nelle altre classi. Due alunni in più ance alla “Don Milani” della Brunella mentre un lieve calo (-4 iscritti) si registra alla “Giovanni da Bizzozero” nell’omonimo quartiere.
Rimangono invece invariati i numeri della “Don Enrico Papetti” di San Fermo.
«Tutto questo – conclude Dimaggio – con le sole iscrizioni ordinarie e tenendo conto che la possibilità di accedere al servizio sarà garantita, come sempre, anche attraverso le iscrizioni suppletive alla fine dell’anno scolastico in corso».
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