L’etica non è solo una virtù. Il welfare inclusivo a Filosofarti

La psicoterapeuta Marta Zighetti e l'economista Leonardo Becchetti dialogheranno sui temi del welfare e dell'inclusione sociale in economia. Diretta streaming sulla pagina facebook di filosofarti oggi alle 17 e 45

Generica 2020

«Chi è capace di compassione, di vedere l’altro, di collaborare modifica il proprio cervello, si ricarica, sta meglio e fa stare meglio. È un circolo virtuoso che ci permette di esprimerci ai nostri massimi livelli. Non è la competizione a stimolare la motivazione, ma l’assetto cooperativo, quello che ci ha permesso di evolvere da facili prede a specie dominanti. Le aziende che sapranno cogliere questa leva, saranno quelle che avranno i risultati migliori». A parlare è Marta Zighetti, psicoterapeuta e formatrice del centro Essere Esseri Umani, tra i principali promotori del progetto « Inclusivamente welfare» per la costruzione di una società più compassionevole.

«Abbiamo alle spalle 40mila generazioni – continua Zighetti – che hanno progressivamente modificato il nostro sistema nervoso per renderlo più altruistico. Questo perché l’etica e la cooperazione migliorano le nostre performance a tutti i livelli. È una logica win-win; una teoria fino a poco tempo fa che oggi le neuroscienze ci dicono essere una realtà».

Una riflessione che arriva in un momento storico in cui la pandemia ha azzerato ogni certezza, mettendo a nudo tutta la nostra fragilità e imponendo a tutti un cambiamento negli stili di vita e nell’approccio con gli altri.
 Un cambio di paradigma sostenuto anche da un “ritrovato” pensiero economico, quello dell’economia civile, di cui fanno parte autorevoli studiosi e docenti universitari come Stefano Zamagni, Leonardo Becchetti Luigino Bruni. Un pensiero che supera vecchi schemi economici per civilizzare un mercato che ha avuto la grande colpa di aver sostituito la felicità con l’utilità.

Non si tratta di un nuovo corso, quanto la riemersione di ciò che si predicava e sosteneva già alla fine del Settecento, epoca in cui all’economia venivano associati i concetti di felicità pubblica, gratuità, reciprocità e relazione. L’esatto contrario dell’impostazione  dell’economia  classica dominata dall’homo economicus individualista, concentrato sul mero scambio e stimolato dall’incentivo. L’essere umano è più un ricercatore di senso che non un semplice egoista.

Il 20 dicembre scorso Leonardo Becchetti, commentando sulla rivista “Bene comune” l’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, ha scritto: «La fraternità non è una velleità di anime pie ma il principio chiave che può rendere la vita sociale ed economica più fertile e capace di costruire bene comune. Per realizzare quest’obiettivo sta a noi costruire tappe realizzabili di un percorso di incarnazione del principio nella vita sociale ed economica di tutti i giorni».

E sarà proprio il docente di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata a dialogare con Marta Zighetti a Filosofarti, Festival della Filosofia organizzato a Gallarate, mercoledì 24 febbraio con inizio alle ore 17 e 45 in diretta streaming sulla pagina Facebook di Filosofarti. Alla tavola rotonda dal titolo: “La cooperazione in azienda come fattore competitivo: l’esperienza del progetto inclusivamente welfare nel territorio di Varese“. Per ripercorrere le tappe del progetto e portare la loro testimonianza,  interverranno anche Filippo Oldrini, responsabile Area inserimento lavorativo e autonomie della cooperativa Solidarietà e servizi, capofila dl progetto, e l’imprenditore Angelo Merlo.

Territorio e persona sono i pilastri della nuova economia

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Febbraio 2021
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