Matteo Mobrici pubblica “20100”, la prima canzone da solista
Fuori oggi, mercoledì 17 febbraio, “20100”, il singolo che apre la strada al nuovo percorso del cantautore milanese
Fuori oggi, mercoledì 17 febbraio, “20100” (Maciste Dischi/Virgin Records/Universal Music Italia), singolo di Mobrici che apre la strada al nuovo percorso del cantautore milanese. Una canzone cruda e romantica, disponibile in streaming e digital download.
Il brano, prodotto dallo stesso Mobrici e da Antonio Filippelli, nasce dall’ispirazione del cap generico di Milano, ormai non piú attivo così come la storia che viene raccontata: “È una canzone nata in pochi minuti – spiega l’artista – con due elementi fondamentali: una tastiera e la voglia di dire qualcosa a qualcuno attraverso parole e musica. Cosa dovrei fare per riavere la tua attenzione? Incendiare una stazione, rubare e bruciare il simbolo della città, morire nei giorni di Natale, allagare le strade? La vita va avanti, ogni minuto può essere un momento nuovo, di svolta e quando perdiamo qualcuno a volte vorremmo tornare indietro o lasciare tutto com’è.”
Matteo Mobrici è un cantautore e vive a Milano. Nato batterista passa ben presto a scrivere canzoni con una chitarra in mano all’età di 14 anni. È stato il frontman della band Canova, realtà di culto del panorama indie pop italiano, scioltasi nel 2020. Da sempre spirito libero, autoironico ed inguaribile romantico, sensibile ai temi ecologisti, Mobrici è un multiforme cantautore sempre in bilico tra canzone d’autore e pop. Le sue sono storie minime per amori grandi, senza fronzoli e tanto suggestive, così autobiografiche da essere di tutti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Andrea Camurani su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
lenny54 su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
PConso su La politica come servizio al territorio: Davide Galimberti e Matteo Bianchi a confronto ad Azzate
Felice su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
lenny54 su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
mariocas su Sottopassi ancora allagati a Busto Arsizio. Perchè qualcuno ci finisce sempre dentro?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.