“Mi parli dialet”, il dialetto di Angera spiegato ai bambini

Continua e si allarga l'iniziativa del Comune per promuovere il dialetto: pubblicato un libro che spiega ai più piccoli le origini della "lingua angerese"

Dialetto Angera, un libro

“Cara bambina, caro bambino,
con questo libro diventi anche tu un ambasciatore della storia del nostro Comune e di quella dei tuoi nonni.
Lo sai che quello che siamo oggi in parte ci è stato tramandato dal sapere e dalle conoscenze dei nostri antenati? E che usavamo una lingua tutta nostra per condividere tradizioni e conoscenze? Si tratta di una lingua nata qui, con le parole adatte perfettamente al nostro paese e alle sue usanze perché derivavano proprio da queste.
Non è bellissimo? Una lingua fatta apposta per Angera. Il dialetto angerese”.
Con queste parole il sindaco Alessandro Paladini Molgora presenta la nuova pubblicazione del Comune dedicata alla lingua locale.

Questo libro è frutto della preziosa e felice collaborazione con alcuni cittadini, Ele Meazzo, Remo Cardana e Alo Lattuada, che si stanno impegnando insieme all’Assessorato alla Cultura a promuovere il dialetto Angerese.
Da ormai quattro anni il Comune sta portando avanti il progetto di riscoperta e valorizzazione della lingua locale che si chiama “Angera le radici nel dialetto. Se te se mia da indua te vegnat, cume te fè a savè indua nàa?” (Se non sai da dove vieni, come fai a sapere dove devi andare?). La Comunità ha aderito con entusiasmo per custodire questo speciale patrimonio: oltre ad aver avviato una lunga raccolta di vocaboli che sfocerà nel primo dizionario di dialetto in prossima pubblicazione, è nata anche una compagnia, La Cumpagnia I Piott, composta da un gruppo di cittadini che mantengono viva una lingua a rischio di estinzione attraverso letture e spettacoli.

Dialetto Angera, un libro

“Questa pubblicazione – dichiara Valeria Baietti, Assessore alla Cultura – vuole essere un modo divertente per imparare alcune parole ed espressioni dialettali che spesso sentiamo dire nella vita di tutti i giorni, avvicinando i giovani, partendo dai più piccoli, alla lingua del cuore parlata dai nonni.
Allo stesso tempo, coinvolgendo direttamente i nonni, simpatici e affezionati custodi del dialetto, li si vuole riconoscere e valorizzare nella preziosità della loro esperienza e cultura di vita.
L’augurio è di poter avviare presto dei laboratori didattici con i bambini nelle nostre scuole, non appena sarà possibile. Siamo certi che le avventure di Pepin – il simpatico protagonista del libro – piaceranno anche agli adulti!”
Nel frattempo sono aperte le prenotazioni in biblioteca per ricevere una copia del libricino gratuito: è possibile scrivere una email a biblioteca@comune.angera.it oppure chiamare il numero 0331 932006.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Febbraio 2021
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