Moda e disabilità. All’Olga Fiorini prosegue il progetto “Diritto all’eleganza” di UILDM

Gli studenti del Tecnico Moda hanno presentato i loro abiti alla modella in carrozzina, Sharon Paolicelli

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L’eleganza è un diritto per tutti e la moda può e deve essere inclusiva. Lo sanno bene i ragazzi della classe 4^ dell’Istituto Tecnico Moda Acof Olga Fiorini & Marco Pantani di Busto Arsizio che venerdì 5 febbraio hanno incontrato virtualmente la presidente UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – Sezione di Varese, Rosalia Chendi, e la modella disabile, Sharon Paolicelli.

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Moda e disabilità. Il progetto di Acof e Uildm per il diritto all’eleganza 4 di 10

Il progetto “Diritto all’eleganza” promosso dall’associazione ed iniziato lo scorso anno scolastico, dopo una lunga battuta d’arresto a causa dell’emergenza sanitaria, non si è fermato ed ha ripreso vita quest’anno: gli studenti, guidati dalle docenti di Ideazione e Progettazione Moda, Silvia D’Errico, e di Tecnologie dei Materiali e dei Processi Produttivi e Organizzativi della Moda, Susanna Logozzi, hanno lavorato sodo per creare i modelli degli abiti scelti da Sharon e durante l’incontro hanno potuto presentare gli outfit realizzati, illustrando tutte le fasi necessarie per ottenere il risultato finale.

«E’ stata un’emozione riprendere il contatto reale seppur a distanza, ma il potersi vedere e parlare è impagabile», racconta Rosalia Chendi. «Vedere realizzate le opere pensate e viste su disegno mi hanno fatto capire come i ragazzi siano stati capaci di dedicarsi a questa attività di confezionamento che presentava esigenze specifiche per una ragazza disabile. Insieme abbiamo cercato le tecniche più efficaci per rendere gli abiti più pratici e confortevoli per una persona seduta in carrozzina, pur mantenendo la massima eleganza e femminilità dei capi stessi. Sharon avrebbe dovuto scegliere quale abito far confezionare ma la bellezza delle opere viste ha messo in crisi la nostra modella. Pertanto si deciderà insieme come procedere».

Lo step successivo del progetto sarà infatti quello della prova dei capi ed uno shooting fotografico come viene fatto abitualmente nell’organizzazione di una sfilata. «Lo scopo del progetto è proprio quello di avvicinare i ragazzi ad un mondo che non conoscono, quello della disabilità, e a rendersi conto che la moda è uno strumento con un grande potere, spiega la docente Silvia D’Errico. «Infatti credo sia importantissimo far capire che la moda ha anche lo scopo di sensibilizzare, avvicinare e stupire». Sia gli Istituti Olga Fiorini che UILDM Varese desiderano proseguire su questa strada e prevedono di continuare a collaborare in futuro.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Febbraio 2021
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