I musei provano a ripartire, ma solo in settimana
Le norme dell'ultimo Dpcm escludono ancora l'apertura al sabato e alla domenica. Molti musei hanno deciso di aprire comunque, qualcuno sta ancora valutando
È con un po’ di emozione (e qualche dubbio) che riaprono i musei, anche in provincia di Varese. I luoghi della cultura – musei, ma anche cinema e teatri – sono stati i più provati dalla pandemia: perché un museo non si può trasferire online, non del tutto.
E dunque ecco che emerge la voglia di ripartire, che ha portato alcuni musei a riprendere subito l’attività, ad aprire le porte. Le persone ci verranno? Si vedrà nei prossimi giorni.
Il martedì è il giorno della riapertura: a Varese si potrà tornare a visitare la mostra “Nel salotto del collezionista”, al Castello di Masnago, con selezione di opere pregevoli selezionate per raccontare un tema specifico, quello del collezionismo, appunto.
Sempre martedì 2 febbraio riapre anche il Maga, il museo di arte contemporanea di Gallarate, che ha ben due mostre in corso, “Lo Spettro di Malthus” di Marzia Migliora curata da Matteo Lucchetti e “La Fantasia è un posto dove ci piove dentro” a cura di Alessandro Castiglioni (modalità di accesso saranno comunicate a breve). Anche il Maga, come altre realtà, continua poi l’attività online: nei giorni scorsi grande successo per l’incontro virtuale sugli impressionisti, che anticipa la futura mostra di primavera.
A Saronno riaprono, da martedì 2 febbraio 2021, i percorsi museali di Villa Gianetti , dedicati a Giuditta Pasta e a Francesco de Rocchi e il Museo della ceramica Gianetti, che ha anche in corso diverse iniziative online. Non riapre per ora il Museo delle Industrie e del Lavoro. Qui su SaronnoNews trovate i dettagli.
A Busto Arsizio apre da martedì 2 febbraio “in presenza” – alle Civiche Raccolte di Palazzo Cicogna – la mostra su Giuseppe Bossi e Raffaello, già presentata online pochi giorni fa. Riapre anche il Museo del Tessile.
Appena fuori provincia, a Legnano, riapre il civico museo archeologico Guido Sutermeister: qui i dettagli su LegnanoNews.
Ripartono anche alcuni musei privati: ad esempio il curioso Museo Fisogni di Tradate riapre su prenotazione, appunto da lunedì a venerdì come da prescrizione (chiamando al 335 6777118).
Giovedì riapre invece – primo tra i beni FAI – Villa Panza, con nuovo spazio espositivo al piano nobile (dedicato al Conte Panza collezionista, un interessate legame con la mostra a Masnago) e con il ritorno delle opere nella Scuderia Grande: una serie di novità che possono rendere più appetibile il ritorno al museo, anche in questa fase – non nascondiamocelo – ancora di transizione.
Non manca chi è invece più prudente, sulla riapertura solo in settimana: il direttivo di Volandia – il museo del volo vicino a Malpensa – deciderà mercoledì se riaprire. Un po’ perché in condizioni normali il museo in inverno apriva solo nel weekend, un po’ perché comunque ci sono dubbi sulla sostenibilità di una apertura solo nei giorni lavorativi. Analoga attesa anche per il già citato Museo delle Industrie e del Lavoro di Saronno, che rinvia la decisione tra due settimane.
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