Niccolò Invidia: “Dopo l’apertura di Conte sono possibilista sul governo Draghi”
Secondo il deputato M5S le parole dell'ex primo ministro possono essere la svolta. "Draghi è un keynesiano, porta avanti politiche espansive"

Ottimista sull’idea del governo Draghi? «A questo punto sì». Dopo una mattina di incontri congiunti, il deputato M5S Niccolò Invidia dà una valutazione positiva. A dare una prospettiva ci ha pensato Conte, con quell’apertura che potrebbe essere decisiva. Ma non solo: Invidia è ottimista anche perché parte dal profilo del «keynesiano» Draghi.
«La situazione devo ammettere è ancora complessa» premette il deputato M5S partito tre anni fa da Maccagno con Pino e Veddasca, paesino sul Lago Maggiore (foto d’archivio). «Alcune incertezze sono emerse nella giornata ieri, a fronte del fatto che non sappiamo ancora quale sia il mandato dato a Draghi. È emerso anche confrontandoci nella riunione congiunta (dei parlamentari M5S, ndr) di Camera e Senato: non sappiamo quale sia il ruolo affidato esattamente a Draghi, che probabilmente si capirà solo nelle prossime ore, dalle consultazioni. Mancando gli elementi nell’equazione, le analisi sono state fin qui varie e divergenti, non sempre coerenti. Qualsiasi tipo di posizione dipende da elementi che non avevamo e non abbiamo ancora a disposizione».
Se il quadro è ancora nebuloso, se ancora si confrontano due anime tra i Cinque Stelle (quella critica di Di Battista e quella aperturista di Di Maio, per dirla in modo grezzo), Invidia però vede come elemento importante e di svolta «l’apertura di Conte, che mi aspettavo, nel senso di una partecipazione al governo, va in parte a risolvere diverse tensioni emerse».
In una giornata convulsa, Invidia non nasconde l’irritazione e la fatica di fronte a «una crisi gestita male da tutti»: «Sono in imbarazzo nei confronti dell’opinione pubblica», si lascia sfuggire a un certo punto.
Ma a questo punto, dopo l’apertura di Conte, il giovane deputato eletto in provincia di Varese è ottimista? «A questo punto sì, penso arriveranno aperture importanti. Draghi è un keynesiano, porterà politiche espansive, ci potrò essere un confronto». Un governo che sarebbe consapevole delle sfide e del ruolo pubblico in una fase di crisi sanitaria che è anche economica e produttiva: insomma, il tecnico Draghi non è equivalente al tecnico Mario Monti. Ma eletti ed elettori M5S sapranno distinguere? «Sicuramente ci saranno difficoltà», riconosce Invidia.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Roberto Ganna su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Baffetta su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Fabrizio Tamborini su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Alessandro Zanzi su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.