Passaggio Ubi-Bper, lunghe attese per l’Internet banking
Il rallentamento del servizio è stato causato da un effetto click day. All'allineamento dei sistemi informatici hanno lavorato 1.100 volontari provenienti dalle sedi Bper di varie regioni d'Italia
Il passaggio di consegne tra Ubi e Bper in provincia di Varese, nonostante la complessità dell’operazione di allineamento dei sistemi informatici, è stato portato a termine senza grossi problemi, fatta eccezione per l’Internet banking.
C’era da aspettarselo. Oltre alla reale necessità dei risparmiatori di operare con la nuova piattaforma della banca, c’era molta curiosità. E così in tanti hanno cercato di collegarsi al nuovo sistema informatico nello stesso momento per verificare che tutto funzionasse, a partire dalle credenziali per l’accesso, creando così un effetto click day. (nella foto la sede Bper di via Pietro Micca s Saronno)
È un fenomeno che viene spiegato bene dalla cosiddetta teoria matematica delle code applicabile in primis proprio alle banche. Si tratta di un fenomeno in cui le richieste si manifestano in modo casuale e indipendente l’una dall’altra con l’impossibilità da parte di chi offre il servizio di soddisfarle immediatamente.
TUTTO BENE AGLI SPORTELLI
Per quanto riguarda invece l‘accesso fisico dei risparmiatori alle nuove 67 filiali Bper, non si sono registrati problemi. «Sono giornate complicate – spiega Alessandro Frontini, segretario generale della Fabi e dipendente Bper a Saronno -. C’è stato un effetto click day che ha determinato lentezza nell’internet banking, favorito anche dall’errato utilizzo delle credenziali da parte degli utenti. È normale che questo accada il primo giorno dove c’è una quantità enorme di accessi dettati dalla curiosità. Mentre la parte dello sportello è andata molto bene, in questa fase le persone hanno bisogno di rassicurazioni».
Per entrare nella nuova piattaforma bisogna disporre del vecchio codice che abilita il risparmiatore a entrare sulla piattaforma di Bper. «Io stesso me lo ero dimenticato – continua sorridendo Frontini – ma una volta entrato, dopo un pò di tentativi, ho potuto apprezzare l’intuitività e la semplicità del sistema Bper».
OLTRE MILLE VOLONTARI AL LAVORO
In questo passaggio hanno lavorato circa 1.100 persone, tutti volontari provenienti da sedi Bper di varie regioni d’ Italia che si sono messe a disposizione dei colleghi della provincia di Varese. «Ho vissuto da dentro questi tre giorni – conclude il segretario della Fabi – e non essendo per me la prima volta, devo dire che c’è stato un grande impegno dei colleghi e una disponibilità incredibile da parte di Bper. Un grande lavoro di squadra, fianco a fianco con i volontari sparsi nelle varie filiali per assisterci. I vertici aziendali hanno mandato una email di benvenuto a tutti i lavoratori. Se c’era bisogno di una dimostrazione rispetto all’attenzione al territorio di Bper, questo passaggio delicato ne è stata la riprova».
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ci vuole solo pazienza: anche io ho passato questo quando da unipol banca si è trasformata con bper.
devo dire che una volta attivato home banking è andato tutto molto liscio. certo se tutti nello stesso giorno si accalcano per attivarlo si intasa il sistema!
Sapendo questo perché non suddividere dedicando una periodo per vari gruppi, per esempio una settimana per le aziende, una per i liberi professionisti e PMA ee infine per i privati?
Confermo le grosse difficolta’
Ho atteso oggi, appunto per evitare il click-day.
A meta’ procedura di passaggio e’ crollato tutto.
Il numero verde neppure squilla!
La chat da PC non ha funzionato per tutta mattina, ed ora sono il numero 143 in coda, che cala lentamente – probabilmente per quelli che “stufi” se ne vanno!
Dalla padella (UBI da Veresino) nella brace (BPER da UBI)?