Il podcast: “Tutti vogliono far parte di Clubhouse”
Un podcast per raccogliere le prime impressioni sul nuovo social network audio con l'intervista a Mario Moroni, imprenditore digitale

Nel giro di pochi giorni è esplosa la mania di Clubhouse, il nuovo social audio che permette di creare o partecipare a delle room di discussione. Ne parlano tutti, è una app ancora in fase sperimentale ed è disponibile solo per i dispositivi Apple, non ancora per Android.
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Insomma, al momento è un social network che molti definiscono “esclusivo”, seppure conti già milioni di utenti. L’esplosione di Clubhouse è stata quasi improvvisa: un nuovo social network è arrivato sui nostri iphone e, al momento, addetti ai lavori e non solo stanno cercando di capire qual è il miglior modo di utilizzare questa nuova “diavoleria” che ha una schermata molto semplice, utilizza solo la voce, permette di accedere solo se qualcuno ti invita e ti mette in contatto con le persone che fanno parte della tua rubrica.
Per avere qualche informazione in più abbiamo intervistato Mario Moroni, imprenditore digitale che ha iniziato ad utilizzare la App fin dal suo arrivo in Italia e tutti i giorni tiene una rubrica trattando temi diversi e con diversi ospiti. «È un social audio, ti permette di creare una room e di parlare con gli altri utenti, fino a cinquemila in contemporanea. Può essere utilizzato per vari scopia, ad esempio, il formatore può creare una stanza ad hoc, gli influencer possono incontrare i propri fan come sta già succedendo e un’azienda può incontrare i suoi clienti».
Al momento, infatti, entrando in Clubhouse si trovano diversi personaggi del mondo dello spettacolo, quindi può capitare di trovarsi a parlare direttamente con uno di loro. L’utente, in ogni caso, può selezionare le sue categorie di interesse e quindi arrivare a seguire room dedicate al giornalismo, all’informazione, alla musica e così via. Ma quale sarà il futuro di questa App? Secondo Moroni le possibilità sono due: «La prima è che abbia una sua connotazione verticale e diventi il “nuovo Linkedin della voce”. La seconda è che il Facebook della situazione lo cloni o la acquisti e la faccia entrare all’interno della sua piattaforma con molti più utenti».
Anche i giornalisti di Varesenews sbarcano su Clubhouse, il social network audio che da qualche settimana sta facendo parlare di sé. Ecco i nostri appuntamenti.
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