Valceresio, al via i trekking della domenica per scoprire il Parco delle 5 Vette
Ogni domenica, dal prossimo 14 febbraio, una guida volontaria accompagnerà gratuitamente gli interessati alla scoperta del parco e della suggestiva natura tra Cuasso, Valganna e Marzio
Dal prossimo 14 febbraio riparte il trekking domenicale gratuito organizzato dal Parco delle Cinque Vette, con la possibilità di pranzare presso un agriturismo della zona. Si tratta di un bel modo per rilanciare l’economia locale e una splendida occasione per scoprirsi turisti a casa propria, conoscendo ed apprezzando il nostro territorio.
Nato dall’idea di alcuni amministratori locali appassionati, il Parco delle Cinque Vette si estende per 14 km fra i comuni di Cuasso al Monte, Valganna e Marzio e offre 156 km di sentieri con numerosi punti panoramici su tutta la provincia di Varese, i laghi di Ghirla, Maggiore e Ceresio e, nelle giornate più terse, è possibile godere di una visuale della “skyline” di Milano e degli Appennini.
Il progetto vede la luce solo alcuni anni fa, quando Regione Lombardia incaricò la Comunità Montana del Piambello di realizzare il Plis, parco locale di interesse sovracomunale. Con la delega al Comune di Cuasso al Monte e l’aiuto volontario di molte associazioni e realtà locali, si è riusciti ad ottenere degli ottimi risultati. Attualmente riconosciuto limitatamente al territorio di Cuasso, il Plis dovrà ottenere entro il 2022 anche la delibera dei comuni di Valganna e Marzio.
«In primo luogo si è voluta dare un’immagine identificativa del Parco, attraverso la creazione di un logo e di una cartellonistica riconoscibile e personalizzata – racconta il consigliere comunale di Cuasso Fabrizio Bini, il quale ha seguito in prima linea l’evoluzione del parco con grande entusiasmo – Dal punto di vista pubblicitario, si è ritenuto indispensabile creare un sito ad hoc e le pagine Facebook e Instagram, che oggi sono gestite volontariamente da una ragazza, esperta nel settore della comunicazione».
Per quanto riguarda i sentieri, sono stati individuati e mappati 12 percorsi con QR code e GPS, 7 di mountain bike e 5 di trekking, che sono stati successivamente tradotti in file GPX, un sistema di mappatura che consente di scaricare e condividere i sentieri con facilità.
Attualmente si sta terminando la posa della cartellonistica realizzata da Naturcoop, che ha provveduto a segnalare i percorsi con 180 cartelli e alcune bacheche illustrative. «Tutti i lavori sono stati possibili grazie alla sinergia con le realtà e le associazioni locali, in particolare Valceresio Bike, Varese Nordic Walking, Protezione Civile e numerosi volontari – aggiunge il consigliere Bini – In particolare, Valceresio Bike e Varese Nordic Walking organizzano numerose uscite per grandi e piccini, per insegnare lo sport e la sua tecnica». Oltre ai percorsi citati, è stato creato anche un percorso vita di 3 km attorno al Laghetto di Cavagnano, posto all’interno di un Sic, sito di interesse comunitario, ovvero un luogo dalla grande valenza naturalistica.
È importante sottolineare che il parco funziona ad oggi a costo zero: sin dalla sua istituzione, per promuovere e valorizzare il territorio la Comunità Montana del Piambello ha erogato fondi derivanti il pagamento di sanzioni per violazioni a obblighi relativi a flora e fauna.
Per quanto riguarda il futuro, ci sono molteplici attività che si vorrebbero realizzare, prima su tutte la valorizzazione della Linea Cadorna. Tutelata da una legge che impone la sua preservazione, la linea militare della prima guerra mondiale rientra all’interno di un percorso già segnalato. «L’idea sarebbe quella di posizionare dei QR code che permettano di ascoltare le vicende della Grande Guerra, in modo da coniugare la storia e la cultura con la bellezza del paesaggio circostante». Un altro progetto consiste nella realizzazione di percorsi a tema per bambini, in cui ogni vetta possa accogliere attività riguardanti tematiche differenti, dalle favole all’arte. Altrettanto significativa è la volontà di organizzare un numero maggiore di uscite, sia a piedi sia in mountain bike, per attirare turisti stranieri ma anche cittadini locali. Nel corso degli anni sono state proposte delle manifestazioni di carattere sportivo all’interno del parco, attualmente sospese a causa dell’emergenza sanitaria.
Infine il consigliere Bini ci rivela il grande sogno: far diventare un giorno il parco un Parco Regionale come il vicino Parco del Campo dei Fiori, da cui lo divide solamente la strada provinciale della Valganna. L’attivazione del Parco Regionale, oltre a comportare una lunga serie di pratiche burocratiche, è ostacolata da una legge regionale. In particolare, la Legge 28 prevede che in determinate zone omogenee i parchi vengano accorpati a quelli già esistenti, in questo caso al Parco del Campo dei Fiori. «Non siamo ostili a questa opzione, semplicemente crediamo di aver creato un parco in cui sono evidenziate le peculiarità del territorio, sia per quanto riguarda i suggestivi sentieri panoramici sia per quanto riguarda l’offerta sportiva. Inoltre, come recita la Legge 86, la Regione non vieta la costituzione di un nuovo parco e sembra infatti disponibile alla sua realizzazione».
Verosimilmente, possiamo dire che nell’immediato futuro si opterà per la gestione autonoma del Plis. Entro il 2022 sarà obbligatorio procedere con la definizione del Parco Provinciale, ottenendo la delibera dei comuni di Marzio e Valganna, e l’identificazione di un ente di gestione e controllo del parco.
Il Parco delle Cinque Vette è un gioiello naturale del territorio della Valceresio che deve essere maggiormente valorizzato e apprezzato dalle comunità locali. Mai come oggi, dato lo stop agli spostamenti fuori regione, le iniziative gratuite proposte dal Parco possono essere un’opportunità per ritagliarsi un momento settimanale di svago all’aria aperta.
Da domenica prossima, 14 febbraio, si potrà farlo anche grazie agli appuntamenti di trekking domenicale, con un percorso facile di circa 11 km adatto a tutti. A partire dalla Strada Vegia di Cavagnano si salirà fino a Imborgnana e Rocce Rosse, con un dislivello complessivo di circa 500m. Il ritrovo sarà alle 9 al parcheggio di via Scampini 1 a Cavagnano (Scuole Comunali, dopo il cartello Cavagnano a sinistra), oppure alle 8.45 alla stazione dei treni di Porto Ceresio. La partecipazione è gratuita e si potrà eventualmente pranzare ad un prezzo convenzionato di 20 euro presso un agriturismo della zona.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito 5vette.it e le pagine Facebook e Instagram del parco, oppure è possibile inviare una mail a parco5vette@gmail.com
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