A Viggiù in zona rossa possono riaprire i centri estetici, ma solo per i residenti
Una precisazione del Prefetto di Varese ha confermato quanto stabilito dalla sentenza del Tar del Lazio: le estetiste possono svolgere l'attività anche in zona rossa

Dopo una settimana di scambio di lettere, messaggi e richieste a più livelli, le estetiste di Viggiù hanno avuto oggi la buona notizia: possono riaprire, nonostante sia stata prorogata per un’altra settimana la zona rossa.
A dirimere la questione, che aveva visto quasi tutte le titolari di centri estetici del paese (che sono ben 6 per 5.200 abitanti) unite nel chiedere al sindaco di applicare la sentenza del Tar del Lazio che cancella le differenze tra parrucchieri (considerati servizio essenziale) ed estetiste (che nei vari Dpcm erano invece costrette a sospendere l’attività in zona rossa), è stata una precisazione del Prefetto di Varese.
«A seguito di precisazione ricevuta questa mattina dalla Prefettura di Varese alla luce della sentenza Tar Lazio 16.02.21 , si comunica la possibilità di riapertura, anche in zona rossa, dei servizi alla persona quali centri estetici secondo relativo codice Ateco – spiega il sindaco Emanuela Quintiglio – Ovviamente per i soli clienti residenti nel comune di Viggiù, dal momento che non ci si può spostare vista la zona rossa».
Le estetiste di Viggiù si erano mosse nei giorni scorsi anche scrivendo a Confestetica nazionale. Oggi la precisazione del Prefetto che ha chiarito la situazione.
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