41enne di Fagnano Olona morto nei boschi della droga di Gorla Minore, ipotesi overdose
Il corpo è stato trovato nel pomeriggio di domenica a poca distanza dalla zona di spaccio di via Colombo
Si torna a morire di eroina. L’ultima vittima è un 41enne di Fagnano Olona trovato senza vita nei boschi di Gorla Minore, a poca distanza dalla piazza di spaccio di via Colombo, dove i capannoni si alternano alla fitta vegetazione, in direzione Cislago, meta di migliaia di tossicodipendenti che arrivano da tutta la provincia e anche dall’Alto Milanese.
Il corpo dell’uomo è stato ritrovato attorno alle 15 di ieri pomeriggio, domenica, e a nulla è valso il tentativo di rianimazione sul posto da parte dei soccorritori di Areu che hanno effettuato un lungo massaggio cardiaco. La vittima aveva acquistato la dose fatale da uno degli spacciatori che da anni si sono impossessati di quell’angolo di territorio.
Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo dal sostituto procuratore di turno Francesca Parola e nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia per accertare le cause della morte. Dai primi rilievi effettuati dai Carabinieri di Saronno non sembrano esserci segni sul corpo che possano far pensare ad una morte violenta.
Il problema dello spaccio nei boschi tra Gorla Minore, Gorla Maggiore, Marnate e Rescaldina non è stato affatto risolto. Nonostante le continue operazioni, intensificate poco prima che iniziasse la pandemia e che avevano inflitto duri colpi alle organizzazioni, queste si sono riassestate anche grazie alla pandemia che ha distolto parecchie forze ai presidi locali di sicurezza per destinarle al controllo del rispetto della normativa anti-contagio.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
GiuseppeAiroldi su "Aiutateci a salvare lo scoiattolo rosso del Parco Bassetti di Gallarate"
Viacolvento su Beko, il PD di Varese all'attacco: "Giorgetti e il Governo se ne fregano"
Felice su Volontario della Maratonina di Busto Arsizio picchiato da un automobilista
L’Italia è una enorme piazza dello spaccio che trova sempre nuova forza “lavoro” nella immigrazione incontrollata, in disperati che approdano in questo paese per poi sparire ed essere irrintracciabili. Occorrerebbe l’esercito anche in questi casi e non solo per i vaccini.
Ma occorrerebbe anche una giustizia veloce e snella che non ci metta un secolo nel giudicare, condannare ed espellere.
Occorrerebbe maggior controllo nel territorio e non vedere sprecati migliaia di poliziotti e carabinieri ogni domenica a far da balia a degli esaltati del calcio.
In più dei luoghi pregiati che potrebbero essere sfruttati per svago e per reddito da molte aziende agricole diventano anfratti di morte dove i boschi si tramutano in discariche e dove gli incendi sono anche fenomeni frequenti come 2 anni fa sopra la Valganna.
Povera Italia….sempre peggio…..siamo la vergogna d’Europa e sarà sempre peggio.
Un destino sempre più simile al Sudamerica ci attende….arriveremo a sniffarci la colla non più nei boschi ma direttamente in campi ridotti a discariche, costellati da tende, bivacchi e baracche dove trovare il “pusher” preferito.
E gli stranieri a questo punto ci molleranno definitivamente.