Arte e messaggi di pace per il 21° compleanno del Kaki di Casciago
Un altro compleanno "a distanza" per l'albero nato da un seme sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki. Le frasi dei bambini e le voci degli artisti pronti a celebrare l'evento, rinviato ad emergenza terminata
Un altro compleanno “a distanza” per il Kaki della pace di Casciago. L’albero nato da un seme sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki e piantato sul sagrato della chiesa di san Giovanni compie 21 anni il 18 marzo.
Galleria fotografica
I bambini della scuola primaria di Morosolo, le maestre e la madrina del progetto, Anniva Anzi, hanno voluto celebrare l’evento per mantenere viva la tradizione e lasciare un segno tangibile di speranza.
Per le celebrazioni del ventennale del Kaki Tree Project nel 2020 era tutto pronto: eventi, rinfresco, installazioni, location in coordinamento con l’amministrazione comunale e la scuola Alessandro Manzoni, che fin dall’inizio, grazie all’interessamento delle maestre di allora e di oggi, hanno sposato il progetto, da poco entrato a far parte del network europeo Kaki Tree Europe. La pandemia ha bloccato tutto, ma la macchina organizzativa non si è fermata né data per vinto, andando avanti a programmare eventi e celebrazioni, rinviate a quando si potrà.
Così alla vigilia del compleanno, gli alunni della scuola primaria di Morosolo, tutti in DaD, hanno guardato e ascoltato la storia del Kaki, scritta e disegnata nel 2010 da Chicco Colombo. Le maestre hanno raccolto le frasi di speranza scritte da ogni bambino e, dove l’albero ha trovato la sua dimora, davanti alla chiesa di San Giovanni, hanno lasciato un segno anche in questo anno complicato.
LA STORIA DEL KAKI DI CASCIAGO – Nel 2000 Anniva Anzi alla Biennale di Venezia ha incontrato il progetto di Tatsuo Miyajima, artista giapponese che ha trasportato in arte il lavoro di Masayuki Ebinuma, il dottore degli alberi che ha salvato e piantato i semi di una pianta sopravvissuta al bombardamento atomico del 1945. Da lì è nata l’idea di portare a Morosolo un pezzetto di quel progetto, sposato dalla scuola primaria e dalle maestre del paese. Negli anni tanti artisti hanno aderito alle diverse iniziative organizzate per celebrare il Kaki di Casciago, donando il loro tempo e le loro opere.
Per il ventennale erano stati programmati diversi eventi: un annullo filatelico, la collaborazione con il centro culturale del JRC di Ispra e parecchi artisti che hanno realizzato lavori o performance per diffondere il messaggio di pace e speranza insito nel progetto. Tutto è stato rinviato a quando l’emergenza sarà finita e ci sarà anche un’ulteriore iniziativa: Massimiliano Ielmini, docente di tecniche di meditazione e operatore di riequilibrio energetico e fisico donerà un bagno di Gong che sarà eseguito sotto le fronde del Kaki e il suono verrà amplificato e diffuso in tutto il paese come augurio di liberazione e rinascita.
Ecco le voci degli artisti pronti a donare le loro opere e le loro performance per il compleanno del Kaki:
CHICCO COLOMBO
«Nel decennale anniversario del Kaki, alcuni artisti furono coinvolti per lasciare delle tracce per testimoniare questo importante progetto di pace e speranza – racconta Chicco Colombo -. Io decisi di costruire un kamishibai, un teatrino tipico giapponese, e inventai una storia basata sul primo decennio del Kaki, con immagini e parole, disegnate e create ad hoc da me. Questo teatrino si è poi trasformato in un libro che è stato consegnato alla delegazione giapponese in visita a Casciago dieci anni fa».
PIETRO PIRELLI
Pietro Pirelli aveva preparato un progetto da sviluppare all’interno della chiesa di San Giovanni: «In terra abbiamo posato un esagono, per segnare il luogo dove verranno posizionate le mie pietre sonore. Quando torneremo a stare assieme con i bambini, esso diverrà un girotondo di suoni, un allegro canone ad anello per festeggiare la ricorrenza del Kaki- racconta l’artista -. In fondo, sull’altare, un bidone nero, come quelli usati a Ispra per le scorie radioattive, butterà in alto un divenire di luce profondo blu: è il lato buono della scienza, quella al servizio della pace».
MARIA TERESA GONZALEZ RAMIREZ
L’artista messicana Maria Teresa Gonzalez Ramirez ha elaborato un progetto luminoso per festeggiare la ricorrenza ventennale del Kaki a Casciago: «Ho pensato a una installazione site specific attiva, cioè dove i bambini della scuola elementare di Morosolo, che sono il nostro futuro, fossero l’elemento principale della mia performance. Così piano piano è nata “Melodías de LUZ”, dove ogni bambino crea la sua personale lampadina di LUCE in argilla, decidendo sia la dimensione che lo spessore; così che ognuna di loro sprigionerà diverse note musicali e con l’aiuto di una bacchetta si creerà, tutti insieme una sola melodia de LUZ (melodie di LUCE). Ogni individuo è unico e irripetibile, ma da solo non può nulla, è insieme che ci si salva, che si crea la melodia della LUCE che porta alla fratellanza a alla PACE come lo simbolizza bene il nostro Kaki. Senza trascurare l’unicità dell’individuo, solo la cultura e l’arte sono in grado di unire e accendere la LUCE delle coscienze. Oggi più che mai questo concetto è contemporaneo, poiché è un simbolo che parla del momento storico che stiamo vivendo».
MANUELA MARTINES
«Nell’autunno scorso, quando la pianta era ancora vigorosa con tutte le sue foglie verdi ho applicato un elettrodo alle foglie ed uno al suolo nei pressi delle radici e li ho collegati ad un dispositivo elettronico (The music of the plantes) che è in grado di trasformare il differenziale elettrico creato in suono – spiega Manuela Martines -. Il risultato è estremamente poetico. Il suono ha un’intensità e un ritmo che muta a seconda delle condizioni esterne, se la pianta viene toccata reagisce diventando improvvisamente silenziosa, se viene investita da onde sonore di strumenti musicali sembra quasi imitarne il rimo».
MASSIMILIANO IELMINI
Infine, un ultimo messaggio di speranza: Massimiliano Ielmini, docente di tecniche di meditazione e operatore di riequilibrio energetico e fisico donerà un bagno di Gong, quando tutto sarà finito. Sarà eseguito sotto le fronde del kaki e il suono verrà amplificato e diffuso in tutto il paese come augurio di liberazione e rinascita.
Galleria fotografica
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
NucciaSiluri su Omicidio di Lidia Macchi, 38 anni senza un colpevole
Felice su Giovanni Borghi si rivolta nella tomba: il messaggio della Befana e il futuro incerto di Cassinetta
lenny54 su Sesto Calende insicura? Botta e risposta tra Fratelli d'Italia e il sindaco Giordani
Clara Fiore su 2024 da record, l'Ospedale del Ponte è tra i primi quattro centri lombardi per numero di accessi
gokusayan123 su Rissa al bar a Saronno, il Questore dispone la chiusura del locale per 30 giorni
feimoncb su Poste centrali di Busto Arsizio: ecco come chiudere l'anno perdendo un cliente
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.