Assemblea pubblica sul monumento ai caduti di Fagnano, muro contro muro

L'assemblea pubblica sui lavori intorno al monumento ai Caduti non avvicina le ragioni della Giunta Catelli e delle opposizioni, che hanno scoperto che i lavori sono già stati assegnati

monumento ai caduti fagnano olona

Occhi puntati sui lavori al campo di calcio e sul futuro dei Monumenti ai Caduti. A Fagnano Olona da mesi, ormai, il progetto dell’Amministrazione comunale che prevede la sistemazione del campo da calcio, con il taglio delle piante secolari intorno all’adiacente monumento, fa discutere, in consiglio comunale e sui social. Ieri sera si è svolta un’assemblea pubblica online proprio per analizzare la spinosa questione.

«Un atto dovuto alla collettività – ha spiegato il sindaco Maria Elena Catelli – a fronte della raccolta firme dei cittadini. Noi, come maggioranza, siamo convinti del progetto, che sarà in grado di valorizzare l’area e che non rappresenta affatto uno scempio, come sostengono alcuni. Si è comunque voluto organizzare questo momento di confronto con i fagnanesi, per ascoltarli e per poter spiegare con precisione quanto sarà realizzato».

I lavori al campo sportivo prevedono dunque l’abbattimento di 14 piante (12 necessarie ai lavori e 2 perché in condizioni di salute che pregiudicano la sopravvivenza dell’albero), che verranno compensate da una piantumazione di 71 nuove piante in altri luoghi. Inoltre, su indicazione della Soprintendenza alle Belle Arti – che ha analizzato la reportistica di immagini del passato del monumento – verranno piantate delle essenze arboree nella parte retrostante, con il requisito che crescano in fretta e possano schermare la rete.

La notizia più clamorosa emersa dagli interventi è però che i lavori sarebbero già stati assegnati ad un’impresa. Le opposizioni hanno reagito con stupore, sostenendo di non essere stati informati di questo basilare passaggio e puntando il dito sulla Giunta Catelli: «Se i lavori sono stati assegnati già a fine dicembre, qual è dunque lo scopo di questa assemblea? Si tratta di una presa in giro, perché nulla potrebbe più cambiare» hanno denunciato all’unisono i consiglieri Baroffio e Carlesso.

Una critica che la maggioranza ha rispedito al mittente: «Ciò che ci premeva era ascoltare i cittadini e questa serata mostra la nostra volontà di cercare un dialogo con loro. Inoltre – ha aggiunto il Primo cittadino a margine del confronto – su alcuni aspetti del progetto é possibile fare ancora delle modifiche. Ad esempio, qualche cittadino ha criticato la scelta di utilizzare il calcestre per il campo: abbiamo recepito questo suggerimento e verificheremo altre ipotesi, parlando con la società sportiva, analizzando ad esempio la fattibilità di optare per l’erba sintetica».

Fra le idee emerse grazie al pubblico, la richiesta all’Amministrazione di valutare un progetto ancora più ampio, che doti Fagnano di un polo sportivo esterno al centro abitato. Diversi gli interventi in questo senso, ma che Catelli e la sua Giunta non hanno ritenuto percorribili per una questione principalmente economica: «Noi guardiamo la realtà e ciò che è fattibile: abbiamo le forze di investire nel campo che c’è già sul territorio, la creazione di qualcosa di più grande non è nei nostri piani»

Il progetto, dunque, va avanti, fra l’amarezza delle opposizioni e la convinzione della maggioranza delle scelte fatte.

C’è stato un po’ di tutto: la presentazione del piano di intervento, il dettaglio tecnico, gli interventi dei cittadini e un botta e risposta fra maggioranza e opposizioni. È forse stato questo il maggior limite del meeting: per certi versi le parti hanno dato troppo spazio alla diatriba politica, dimenticando come, rispetto ad un Consiglio comunale, si trattasse di un incontro pubblico, aperto a cittadini più desiderosi di comprendere quale sarà il futuro dell’area, che assegnare meriti o torti ai consiglieri. Un esempio di partecipazione e democrazia diretta, quello dell’assemblea, che non è però stato in grado di avvicinare le opposte fazioni.

Santina Buscemi
santina.buscemi@gmail.com

Amo raccontar dei paesini, dove la differenza la fanno le persone comuni che si impegnano in piccole associazioni. È di loro che scrivo..e mi emoziono sempre un po'. Anche questo è VareseNews.

Pubblicato il 19 Marzo 2021
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