Azione: “Via Salve Regina, un tratto di Francisca dimenticato dal comune di Varese”
Varese in Azione stigmatizza l'inerzia dell'amministrazione per una via della frazione Rasa che è diventata più importante da quando è inserita all'interno del cammino

Via Salve Regina alla Rasa è uno dei tratti de La Via Francisca del Lucomagno che permette ai passeggiatori più esperti, così come ai dilettanti ed ai numerosi ciclisti, di immergersi in un tratto di bosco, del quale il Comune di Varese possiede 1,5 ettari di pineta bisognosa di cure colturali: «Che però, purtroppo, non si sono mai verificate, nonostante le operazioni siano state inserite in bando regionale 2019 per contributi estesi su circa 8 ettari di proprietà boschive comunali – spiega una nota di Varese in Azione – Ne sono la prova tronchi caduti e mai rimossi, processionarie che sono libere di proliferare senza controllo sugli arbusti che costeggiano il sentiero, dove passeggiano adulti, bambini e numerosi cani, per i quali questo parassita è fatale, nonché pericoloso per l’essere umano».
«Ci si accorge dell’incuria riservata a Via Salve Regina, sin dal tratto che si percorre arrivando dalla Provinciale e che viene percorso quotidianamente da una quindicina di famiglie che vi abitano e che spesso hanno a che fare con gomme bucate, ammortizzatori danneggiati e cuscinetti usurati e che più di una volta sono ricorsi a lamentele via mail agli uffici comunali preposti, anche per legittime richieste danni, sempre cadute nel vuoto – continua la nota del movimento – Ma, ancora più grave, la situazione in caso di pioggia, che rende il selciato instabile e pericoloso, con profonde buche e smottamenti che si riversano sulla strada Provinciale, provocando situazioni di pericolo. Sono numerose le richieste di manutenzione fatte dai residenti, le poche volte che sono state accolte sono stati fatti interventi palliativi, che mai hanno risolto il problema. Sistema purtroppo ricorrente nel modus operandi dell’attuale amministrazione comunale».
«Ci siamo fatti carico di amplificare le voci di queste famiglie – Commenta Carlo Alberto Coletto, segretario cittadino di Varese in Azione “perché reputiamo che ,non ci debbano essere cittadini di serie A e cittadini di serie B e che un’amministrazione comunale debba accogliere le richieste anche di piccole realtà, per garantire ai varesini una tutela legata ad ogni aspetto della quotidianità. L’attenzione e la cura delle esigenze del cittadino non devono essere solo una promessa elettorale, ma un’efficace condotta costante nello svolgimento della propria attività di amministratori pubblici».
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