Bipolaris, la “Gentle Song” di Lehel P. contro la rabbia dei tempi moderni
"In un mondo di polemiche fa più “rumore” la gentilezza". Musica ambient o più semplicemente “visiva”, come preferisce chiamarla lo stesso Emanuele Pescia, polistrumentista di Varese soprannominato in passato “Il Pittore” dal maestro recentemente scomparso Andrea Lovecchio
«In un mondo di polemiche fa più “rumore” la gentilezza». Questo lo spirito con cui Lehel P. annuncia Bipolaris, la prima traccia, mixata e masterizzata da Pasquale Vitali, che andrà a comporre la raccolta delle Gentle Song, le canzoni contro il clamore e la rabbia dei tempi moderni.
Musica ambient, elettronica o più semplicemente “visiva”, come preferisce chiamarla lo stesso Lehel P., nome d’arte (palindromo) scelto da Emanuele Pescia, polistrumentista di Varese che può contare su oltre trenta synth al suo servizio e, anche per questo motivo, soprannominato in passato “Il Pittore” dal maestro recentemente scomparso Andrea Lovecchio.
Bipolaris, Lehel P., scelte non casuali per l’artista di origini torinesi: un’immagine riflessa in due e che non nasconde, anzi al contrario, il disturbo bipolare di cui è affetto il compositore.
«Bipolarità può voler dire tante cose, nel mio caso depressione – spiega -. Ne ho sofferto per dieci anni in maniera importante. La bipolarità è una grande sofferenza da cui non si guarisce ma si può controllare. Ci tenevo che la prima delle mie Gentle Song fosse molto personale e avesse una chiave positiva. La bipolarità è parte di me, è qualcosa che mi appartiene e sentivo la necessità di dover esprimere. Appartengo a unica tribù: quella dei bipolari».
Registrata in live set all’ASTUDIO di Angera, Bipolaris è un brano impossibile da catalogare, proprio come Lehel P. Un grosso contributo arriva da uno scrittore di cui quest’anno ricorre il bicentenario dalla nascita, Dostoevskij, così come dai personaggi nati dalla sua pena, in particolare il Principe Myskin de L’Idiota. «Quando appartieni a una famiglia, è normale voler conoscere anche tutti i suoi componenti» spiega il compositore.
A proposito del progetto Gentle Song, che sarà distribuito su tutte le piattaforme di streaming tramite l’etichetta More Than Indie Records, Lehel P. sottolinea: «In un momento così complicato e particolare come quello che stiamo vivendo, per un artista reinventarsi è una grandissima opportunità. Per le persone creative è un’occasione per dare dei consigli positivi. Questo non significa sottomettersi ma dare spazio alla gentilezza. È molto diverso dagli ’70, allora c’era una rabbia che va contestualizzata, e, soprattutto non c’erano i social a fare da cassa di risonanza all’odio».
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