Calcio dilettanti, non riprenderanno i campionati dalla Promozione alla Terza Categoria
La riunione del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ha sentenziato: “Non ci sono le condizioni per la ripresa delle attività in ambito regionale non di rilievo nazionale”
Si è svolta mercoledì 10 marzo a Roma la riunione del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti. All’ordine del giorno, l’atteso indirizzo sulla ripresa dei campionati della stagione sportiva 2020-2021 di Eccellenza maschile e femminile di calcio a 11 e i campionati maschili e femminili di Serie C-C1 di calcio a 5.
Riparte l’Eccellenza: Gavirate, Sestese, Varesina e Vergiatese ci sono
Nella stessa seduta il Consiglio Direttivo della LND ha altresì concordato sull’opportunità di non procedere alle retrocessioni nei campionati oggetto della ripresa, così come di stabilire il blocco dei ripescaggi per le prossime due stagioni sportive per quelle società che decideranno di non proseguire l’attività come autorizzata dalla FIGC. Rispetto alla ripresa degli allenamenti collettivi, gli stessi potranno essere effettuati solo quando l’iter di riconoscimento da parte del CONI del preminente interesse nazionale non sarà completato e saranno consentiti solo a chi deciderà di riprendere a giocare.
Il Consiglio Direttivo ha anche stabilito di comunicare alla FIGC che non vi sono le condizioni per la ripresa delle attività in ambito regionale non di rilievo nazionale, risultando di competenza federale ogni decisione relativa all’attività giovanile.
Si può quindi considerare conclusa la stagione dalla Promozione alla Terza Categoria dei dilettanti. «Trasferiremo immediatamente alla FIGC le proposte dei singoli Comitati con l’intento di accelerare il più possibile la ripresa dei campionati regionali di vertice – ha commentato il presidente della LND Cosimo Sibilia –, confidando che possano essere fornite a tutte le Società interessate risposte rapide al fine di favorire il completamento di questa martoriata stagione sportiva».
A seguito della decisione del blocco dei ripescaggi per le prossime due stagioni sportive, per quelle società che decideranno di non proseguire il campionato di Eccellenza 2020/2021, il Comitato Regionale Lombardia ritiene, trattandosi di una nuova condizione emersa solamente oggi, di dare la possibilità a tutte le società iscritte alla categoria di rivalutare la propria decisione circa la mancata adesione al prosieguo dell’attività. Anche chi in un primo momento ha scelto di non riprendere la stagione, ha quindi la possibilità di comunicare un eventuale cambio di decisione.
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