Chiamata diretta degli anziani al vaccino nelle zone più contagiate: la proposta passa nonostante il no del sindaco di Tradate
La proposta avanzata dal direttore dell'Asst Lariana per gli anziani del Medio Lario alla Conferenza dei sindaci di Ats Insubria è passata nonostante il voto contrario del presidente Bascialla
Disguidi, mancate convocazioni, sedi vaccinali a chilometri di distanza. Per ovviare alle evidenti difficoltà del sistema di registrazione regionale per le vaccinazioni, la Conferenza dei sindaci di Ats Insubria è stata convocata per discutere di una proposta del direttore generale dell’Asst Lariana: chiamare direttamente gli over80 delle zone più colpite dai contagi, quelle del Medio Lario.
Tutti d’accordo tranne il Presidente della Conferenza, il sindaco di Tradate Giuseppe Bascialla che ha votato contro la proposta del direttore generale Fabio Banfi. Il voto favorevole degli altri tre sindaci ha però di fatto promosso l’iniziativa. Ora L’Asst Lariana chiederà alla società Aria gli elenchi dei residenti over80 da chiamare e, appena ottenuti, procederà con la convocazione diretta.
È il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria a sollevare il caso che, secondo il consigliere regionale del PD Samuele Astuti avrebbe una ragione solo politica.
«Abbiamo votato a favore di questa soluzione- afferma il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria- perché è importante non perdere tempo e vaccinare quanto prima i soggetti più fragili, a partire dagli over 80. Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni possibili per accelerare la campagna vaccinale e salvare vite umane».
Voto favorevole è stato anche quello del sindaco di Bisuschio Giovanni Resteghini che siede nella Conferenza: «Sono favorevole a soluzioni alternative intelligenti e realistiche per uscire da questa situazione tragicamente bloccata e soprattutto soluzioni che siano replicabili su tutti i territori (per esempio al nord della provincia dove non vi sono punti vaccinali per gli ultraottantenni o in altri territori)».
«I lombardi- attacca il consigliere regionale e capodelegazione del Pd in Commissione sanità, Samuele Astuti– sono stufi dell’incapacità della Regione. Sono stufi di subire inefficienze nel momento più drammatico della loro storia. Ma quel che più non possono sopportare è che persino i sindaci, di matrice leghista, antepongano agli interessi della comunità quelli del loro partito. Io sono stato presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci e non mi sarei mai neppure immaginato , in un simile momento, di votare contro un provvedimento che cerca di mettere una pezza agli errori della giunta regionale. Il bene di una comunità, già duramente provata dalla pandenia viene prima di tutto. Sembra ovvio ma per la Lega evidentemente non lo è».
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