Daniel è ospitato alla residenza Grand’Italia a Crenna. “Grazie a chi si sta attivando”
Il clochard che vive a Gallarate era stato investito a inizio febbraio e ora ha bisogno di una degenza per guarire. L'avvocato Romano: "Mi hanno scritto in tanti, ecco come contribuire"
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Sono arrivate segnalazioni da tutta Italia, non solo da Gallarate: in tanti si sono attivati per aiutare Daniel, il clochard da tempo in zona, ferito dopo esser stato investito in piazza San Lorenzo all’inizio di febbraio.
E anche grazie a tante persone che si vogliono impegnare, Daniel ha trovato un posto: dimesso oggi dall’ospedale Sant’Antonio Abate, è stato accolto alla residenza assistita Grand’Italia, nel rione di Crenna.
«Dopo l’appello di lunedì mi hanno scritto tante persone, da tutta Italia, italiani e rumeni, che volevano aiutare Daniel» racconta l’avvocato Pietro Romano, da anni legato a Daniel da una sincera amicizia. Romano ha trovato la disponibilità ad aiutare da parte di tanti disposti a contribuire, ma anche da Pietro Orlandi, amministratore del Grand’Italia, che ha messo a disposizione un posto.
Daniel è arrivato nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 31 marzo. Per garantirgli i novanta giorni di degenza a riposo si può ancora contribuire con una donazione al Grand’Italia, con la causale “donazione per sostentamento Daniel” (tutte le donazioni saranno adeguatamente tracciate). I contributi si possono versare al codice Iban IT35M 01030 22800 000001563323, intestato a Ares società cooperativa sociale.
«Voglio ringraziare personalmente anche il dottore Gelmi e il dottor Pascazio» sottolinea ancora l’avvocato Romano. «Si sono attivati per prenderlo in carico e hanno curato al meglio anche nella fase dell’uscita dell’ospedale, in una vicenda in cui i servizi sociali sono rimasti completamente estranei» (il sindaco Andrea Cassani è intervenuto nei giorni scorsi facendo notare che non è cittadino di Gallarate, ndr).
Negli ultimi giorni si era parlato anche del caso di un altro senzatetto, ricoverato in ospedale per alcuni giorni dopo due settimane di vita all’addiaccio in piazza Garibaldi: grazie all’attivazione della rete del volontariato, è stato accolto alla Casa di Francesco. In questi giorni è emerso che il sistema d’accoglienza è fortemente sotto pressione: anche i posti nella nuova Casa di Sant’Eurosia, sostenuta esclusivamente dalle parrocchie cittadine, sono già tutti occupati.
Il senzatetto di piazza Garibaldi a Gallarate ha ora un posto a Casa di Francesco
Alla nuova casa per persone in difficoltà a Gallarate i posti sono già tutti occupati
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