Due cervi avvistati a Marnate
Due cervi sono stati avvistati ieri pomeriggio nel centro di Marnate
![Generica 2020](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/03/generica-2020-1207903.610x431.jpg)
Eh si…. la valle Olona piace proprio a tutti!
È di ieri la pubblicazione di alcune fotografie che ritraggono due cervi passare nel centro di Marnate: alcuni cittadini hanno documentato l’insolito avvistamento (foto di Emilio Illiano) e in tanti hanno confermato di aver visto gli animali passare.
![Generica 2020](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/03/generica-2020-1207904.610x431.jpg)
Fra incredulità e stupore generale, i due cervi sono stati l’argomento più discusso e commentato dell’intera giornata.
Le GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) dei Plis Insubria Olona, a tal proposito, hanno tenuto a spiegare:
“Comprendiamo lo stupore e lo scalpore suscitato dall’avvistamento dei due esemplari di cervo a Marnate e onde evitare interpretazioni e convinzioni errate vorremmo fornire alcuni chiarimenti.
I paesi della Valle Olona sono interessarti da aree verdi in parte interessati da forme di tutela (cioè Parchi, nel dettaglio PLIS acronimo di Parchi Locali di Interesse Sovracomunale) che fungono anche da “corridoi ecologici” all’interno di un contesto piú ampio (rete ecologica Regionale in primis). Risulta evidente quindi che all’interno di questa rete la fauna selvatica trova “corsie preferenziali” in cui muoversi. Da qualche anno infatti abbiamo osservato proprio l’insediamento (o forse sarebbe meglio dire il ritorno) di esemplari di cervo, dapprima verso NORD e ora spingendosi sempre più verso SUD. Si tratta quindi di un fenomeno naturale, non sono animali immessi o fuggiti da allevamenti, sono animali protetti (non cacciabili quindi, se non all’interno di un prelievo venatorio controllato, dopo un preciso censimento). Possiamo confermare che alcuni esemplari sono ormai stanziali in alcune zone, mentre altri sono esemplari che semplicemente si spostano (sfruttando appunto questi corridoi) tra aree di tutela più elevate, come ad esempio il vicino Parco Regionale della Pineta di Appiano e Tradate. Allo stato attuale il fenomeno non deve comunque destare allarmi, ma invitiamo tutti alla massima prudenza quando si percorrono le strade in aree boscate, specialmente nelle ore notturne, rispettando i limiti di velocità come indicato dalla segnaletica di “Presenza Fauna Selvatica”. La fortuna di vivere in zona con presenza di “verde” ci deve rendere consapevoli dell’importanza di convivere con chi “abita” di diritto in queste aree naturali“
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