La forza dei giovani per combattere il Covid: oltre 200 ragazzi volontari al punto vaccinale della Schiranna
Questa mattina primo incontro conoscitivo con i ragazzi che hanno aderito alla campagna di reclutamento volontari "Ghe semm" per il punto vaccini alla Schiranna
«Quando dieci giorni fa abbiamo lanciato questa iniziativa spontanea sui social ci aspettavano 30-40 risposte. Siamo stati travolti dalla risposta dei giovani, sono arrivate quasi 200 adesioni Una soddisfazione grandissima». Il consigliere Giacomo Fisco, che ha lanciato la campagna “Ghe semm”, era presente questa mattina alla Schiranna di Varese, dove ‘è stato un primo momento di incontro con i giovani volontari che andranno a supportare la Protezione civile, la Croce rossa, gli Alpini ed altre associazioni di volontariato per gestire la campagna vaccinale che partirà il prossimo 3 aprile.
Duecento volontari che avrebbe potuto essere molti di più, perché tante sono state le candidature di minorenni che, purtroppo, hanno dovuto essere scartate per questioni di responsabilità di sicurezza.
All’incontro, che si è svolto all’aperto in una grande piazzale a fianco dell’area della Fiera di Varese dove si stanno completando i due maxi tendoni dove verranno effettuate le vaccinazioni, hanno partecipato un centinaio di ragazzi a cui i sindaco Davide Galimberti ha rivolto un caloroso ringraziamento.
«Questa iniziativa, di cui siamo molto grati ai ragazzi che l’hanno voluta lanciare, nasce in modo del tutto spontaneo per cercare di raccogliere persone che non sono abitualmente impegnate nel volontariato ma che hanno la voglia di essere in qualche modo protagonisti di questo difficile per il Paese. Grazie per questa disponibilità, che ci aiuterà a far funzionare questo centro in modo efficiente».
«Questa sarà una maratona, non i 100 metri – ha aggiunto Galimberti – Il tempo di vita di questo centro sarà almeno di 6 mesi e ciascuno di voi sarà chiamato in base alle esigenze, e se inizialmente saranno impiegati i volontari già formati delle varie associazioni, state tranquilli che ci sarà molto da fare anche per voi».
L’assessore alle politiche giovanili Francesca Strazzi ha ricordato come i giovani sono stati tra le persone maggiormente penalizzate dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria «perché – ha detto – gli è stato chiesto di fare esattamente i contrario di quella che è la loro natura: di non trovarsi in gruppo, di non andare a scuola, e molti hanno rispettato le regole con grande spirito di sacrificio. Ringrazio i ragazzi che hanno promosso questa iniziativa e che sono stati capaci di intercettare la grande forza che avete e che siete, che sarà indispensabile per tornare ad impossessarci della nostra quotidianità. Il vostro sarà un impegno importante, che durerà nel tempo, ed è molto importante per dare rapidità ed efficienza alla campagna vaccinale».
Dai responsabili della Protezione civile sono infine venute poi alcune indicazioni ai ragazzi sui compiti che saranno loro assegnati: saranno prevalentemente addetti a garantire un’accoglienza efficiente alle 3.000 persone che affluiranno quando il punto vaccini entrerà a regime, accompagnando chi dovrà vaccinarsi secondo percorsi prestabiliti ed ordinati, per dare un contributo sostanziale all’efficienza di tutta la macchina organizzativa.
Saranno ben riconoscibili grazie alle magliette rosa, con la scritta “Ghe semm“.
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