La chiesa di san Giovanni, un gioiello che Casciago vuole riscoprire
Oggi, grazie al bando di rigenerazione urbana che coinvolgerà tutta l’area intorno a via Sant’Agostino la chiesa potrà avere maggiore visibilità ed essere ammirata un domani, si spera, anche al suo interno
La chiesa di San Giovanni a Casciago è un luogo magico, un po’ nascosto, ma certamente di valore storico e culturale. A pochi metri da Villa Castelbarco, sede del Municipio, lievemente sotto il livello della strada, si affaccia su via Sant’Agostino ed è collegata alla parte bassa del paese da un altro dei punti più caratteristici di Casciago, le scalette.
Spuntando dai (tanti) gradini si arriva in un cortile recintato dove sorge la chiesa e dove è stato piantato il Kaki della Pace, l’albero nato da un seme sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaky e adottato dalla comunità casciaghese.
La chiesa, come si legge nel libro di Marco Pippione “Storia di Casciago e Morosolo”, è di epoca romanica e risale a prima del XII secolo, quando ci sono le prime notizie sulla sua esistenza. Nel corso dei secoli fu più volte ricostruita e ampliata, fino a che è stata sconsacrata e per anni abbandonata.
L’edificio è di proprietà del Comune e nell’ultimo ventennio ci sono stati progetti e volontà di restituirle valore e dignità. Sono stati svolti mostre ed eventi, legati soprattutto alle celebrazioni del Kaki, con installazioni di artisti di valore internazionale come Maria Teresa Gonzalez Ramirez che per due volte ha illuminato con la luce delle sue opere la chiesa o come Daniele Di Luca, che nel 2007 ha colorato di arancione colonne e abside. Il tutto sempre con la collaborazione e la partecipazione degli alunni e delle maestre della scuola primaria di Morosolo, che insieme alla madrina del Kaki Anniva Anzi e all’amministrazione comunale casciaghese hanno cercato di promuovere e valorizzare questo luogo. L’interesse verso la chiesa di San Giovanni è evidenziato dalle richieste che arrivano al Comune per realizzare eventi esclusivi o addirittura per girare cortometraggi, come avverrà la prossima primavera.
Oggi, grazie al bando di rigenerazione urbana che coinvolgerà tutta l’area intorno a via Sant’Agostino la chiesa potrà avere maggiore visibilità ed essere ammirata un domani, si spera, anche al suo interno (le foto, esclusive e rarissime, sono di un sopralluogo effettuato per il ventennale del Kaki, evento saltato causa Covid): sarebbe un valore aggiunto per un paese che di occasioni di bellezza ne offre già in abbondanza.
Da libro di Marco Pippione “Storia di Casciago e Morosolo”, la pianta della chiesa
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