Nel capannone a Olgiate Olona l’autorimessa delle macchine rubate
I carabinieri in azione dopo la raffica di furti. Trentenne di Fagnano Olona denunciato per ricettazione

C’era persino un “ponte“ di quelli impiegati nelle officine per le revisioni, che però serviva in questo caso come strumento di lavoro per traffici poco chiari: smontare pezzi, far saltare i “gps“ che potevano aiutare a rintracciare i veicoli rubati.
È durata poco l’indagine dei carabinieri della compagna di Busto Arsizio, e coordinata dalla Procura della stessa città, riusciti a individuare un capannone di Olgiate Olona, all’interno del quale hanno scoperto una vera e propria autorimessa di auto rubate, adibita ad officina clandestina, attrezzata anche con un ponte sollevatore e tutto il necessario per smontare le auto, rimuovere i localizzatori gps e impedire il riconoscimento dei veicoli con i numeri seriali.
Nel capannone i militari hanno rinvenuto un’autovettura rubata a Legnano il 2 marzo scorso e un furgone rubato a una ditta di Cerro Maggiore il 22 febbraio.
Inoltre sono state ritrovate le targhe (anteriore e posteriore) di un Furgone oggetto di furto denunciato il mese scorso e parti di auto rubate di vari modelli e marche tra cui 19 centraline, 10 chiavi di accensione passepartout e 3 motori.

Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato anche disturbatori di frequenze ad onda elettromagnetica tipo “jammer” (utilizzati per i furti di autovetture, specialmente quelle di ultima generazione, in quanto inibiscono eventuali dispositivi antifurto nonché il sistema elettrico di apertura e chiusura delle portiere).
Ad esito degli accertamenti i carabinieri hanno posto sotto sequestro la refurtiva e denunciato per ricettazione un trentenne di Fagnano Olona, già noto alle forze dell’ordine, il quale aveva preso in affitto il capannone da un ignaro proprietario, al fine di
realizzare al suo interno un vero e proprio traffico clandestino di auto di lusso e di pezzi di ricambio rubati, destinati al commercio illegale.
Sono tuttora in corso le indagini per risalire all’identità dei proprietari della merce rinvenuta e di ulteriori responsabilità da parte di altre persone, eventualmente coinvolte
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