Un altro mese senza “zone gialle”, il Governo lavora al prossimo decreto per contenere il contagio
Il nuovo decreto sarà discusso lunedì con le regioni ma l’orientamento del Governo è quello di continuare con l’Italia solo in zona arancione o rossa fino al 30 aprile. Riapriranno però le scuole fino alla prima media
Tutti i provvedimenti che riguardano la definizione delle norme restrittive, delle fasce di colore e agli altri interventi straordinari introdotti per fermare la curva dei contagi, sono attualmente regolamentati dall’ultimo decreto in vigore dal 13 marzo e valido fino al 6 aprile.
In questi giorni il Governo italiano sta lavorando al nuovo decreto che dal 7 aprile fornirà il nuovo quadro di regole da seguire nel periodo successivo e, secondo quelle che sono le anticipazioni, non sarà molto diverso dalle attuali disposizioni se non per una differenza importante annunciata dal premier Mario Draghi in conferenza stampa venerdì pomeriggio: la riapertura delle scuole fino alla prima media subito dopo il periodo pasquale.
Il nuovo decreto sarà discusso lunedì con le regioni ma l’orientamento del Governo, ascoltato il parere del Comitato Tecnico Scientifico e sulla base dei dati sulla diffusione del contagio, sarà quello di continuare con l’Italia solo in zona arancione o rossa fino al 30 aprile, eliminando dunque le zone gialle e introducendo comunque provvedimenti più duri nei fine settimana festivi, come il ponte del 25 aprile e quello del primo maggio.
Sarà prorogato anche il divieto di spostamento tra le regioni. Si potranno varcare i confini soltanto per comprovate esigenze, motivi di lavoro, salute e urgenza con l’autocertificazione.
L’Italia resterà dunque “chiusa” per un altro mese ma sempre con la possibilità di uscire per lavoro e comprovate esigenze. Le differenze principali saranno soprattutto per bar e ristoranti, che in zona arancione sono chiuse ad eccezione dei servizi di asporto e delivery, e per i negozi che non rientrano tra le categorie prioritarie, che invece sono chiusi in zona rossa.
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