Varese e Malnate unite da un e-book per il progetto “Percorsi Sostenibili in Comune”
È stato presentato il lavoro che contiene materiali didattici per la promozione della mobilità sostenibile dei minori. Coinvolti anche Azzate, Induno Olona e Comerio
L’autonomia di movimento dei più piccoli è al centro del progetto “Percorsi Sostenibili in Comune”, che ha visto collaborare Varese – comune capofila – e Malnate nella produzione di un e-book e ha visti coinvolti anche Azzate, Comerio e Induno Olona.
Parte della realizzazione del libro virtuale è stata curata dalla parte malnatese, riprendendo il progetto “a scuola ci andiamo da soli”, che da anni viene utilizzato in città per il percorso da casa a scuola dei piccoli alunni. All’interno si trovano le spiegazioni del progetto, gli studi effettuati in fase di realizzazione ma anche tanto materiale video e immagini per assimilare al meglio le nozioni.
Il lavoro finito è stato presentato oggi – mercoledì 31 marzo – con una conferenza stampa online che ha visto protagonisti gli assessori varesini Dino De Simone e Rossella Dimaggio, il sindaco di Malnate Irene Bellifemine e il consulente per la realizzazione dell’e-book Tania Furini.
Il primo a prendere parola è stato Dino De Simone, assessore all’Ambiente del Comune di Varese, che ha spiegato come è nata questa sinergia: «L’occasione è stata quella del bando ministeriale per agevolare i percorsi sostenibili casa-scuola casa-lavoro. Era importante e previsto fare aggregazione di Comuni, uno dei quali è stato Malnate e così insieme ad Azzate, Induno e Comerio abbiamo portato avanti questo progetto. Oggi è l’occasione per presentare il progetto realizzato con il comune di Malnate che è un libro a disposizione anche per altri comuni e utenze, un aspetto molto bello che gli dà una ricaduta sociale e collettiva».
Irene Bellifemine, sindaco di Malnate, spiega invece quale lavoro è stato svolto per arrivare al lavoro finito: «Ringrazio per la collaborazione, si dimostra ancora una volta che grazie alla sinergia si possono ottenere grandi risultati, anche oltre i confini territoriali. Dal 2012 Malnate è stata designata “a misura di bambino”, iniziando un lavoro di trasformazione per rendere la città a servizio dei più piccoli. Uno degli obiettivi è proprio dare la possibilità a bambini e ragazzi di essere autonomi e da questo punto di partenza si cerca di dare loro gli strumenti cognitivi a livello scolastico ed educativo in sinergia con scuole, associazioni sportive e oratori. Abbiamo studiato percorsi in sicurezza per spostarsi in città. Questo lungo iter è confluito in questo ebook. Come amministrazione c’è la volontà di diffondere questo testo che si può scaricare sul sito della città dei bambini. Rendere i bambini più indipendenti vuol dire accrescere la loro autostima e farli sentire dei cittadini migliori. Questo progetto ha anche messo l’accento sul ruolo delle figure all’interno del comune: spesso vigili e carabinieri sono visti solo sotto il punto di vista delle sanzioni, invece grazie a questo percorso li riconoscono come figure educative che possono essere loro d’aiuto».
Entra più nel merito dei contenuti Tania Furini, consulente tecnica per la realizzazione dell’e-book: «Mi sono occupata di raccogliere tutto il lavoro svolto dal Comune di Malnate per l’autonomia dei bambini e riportarlo nell’e-book. All’interno ci sono anche dei link di interesse principale ma anche un sistema che permette di avere immagini e materiale video per renderlo più fruibile. Il libro è suddiviso in capitoli a seconda di chi lo legge: scuole, famiglia, polizia locale, comunità, amministrazione e bambini. Un aspetto importante è che a Malnate abbiamo creato una cultura di autonomia. Abbiamo notato che le famiglie, una volta data la possibilità al bambino di andare a scuola da solo, hanno poi permesso ai figlio di spostarsi per la città anche fuori dai percorsi e dagli orari di scuola»
Anche Rossella Dimaggio, assessore servizi per l’infanzia del comune di Varese, condivide le finalità del progetto: «Siamo molto contenti di partecipare a questo progetto. Anche Varese ha lavorato in questi due anni a un’idea di pedibus. Anni fa esistevano ma erano legati al pezzettino di mobilità casa-scuola. Condivido l’approccio di Malnate: lavorare rispetto a questo progetto ha un aspetto metodologico anche per gli adulti. Stiamo iniziando una progettazione sperimentale, sapendo però che Varese ha necessità differenti data dalla grande quantità di plessi presenti in città. Abbiamo fatto un lavoro molto grosso per la messa in sicurezza dei percorsi per le scuole. Con cinque scuole stiamo portando avanti un lavoro in questa direzione. Dare autonomia ai bambini dà loro competenze per farli diventare cittadini consapevoli».
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