Venerdì la cabina di regia nazionale: ecco perché la Lombardia rischia la zona rossa
Da due settimane la nostra regione è classificata come a rischio alto per l'aumento di casi, focolai e della pressione crescente sul sistema ospedaliero. Sarà fondamentale l'indice Rt e, se deciso nel prossimo decreto, il parametro dei contagi ogni 100mila abitanti
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Il Governo si appresta a definire nuove regole per il contenimento dei contagi: è stato anticipato dai quotidiani nazionali e l’introduzione delle nuove misure è attesa per la serata di venerdì con un decreto che dovrebbe entrare in vigore da lunedì 15 marzo.
Ci sono diverse anticipazioni sulle tipologie di provvedimenti che potrebbero essere introdotti (dalla Pasqua blindata a maggiori chiusure nei fine settimana) ma il confronto è ancora in atto ed è aperto anche alla Conferenza delle regioni. L’obiettivo sembra essere quello di mantenere il sistema delle fasce di colore aggiungendo alcune restrizioni di carattere nazionale sulle quali è in corso il braccio di ferro.
A prescindere dalle nuove norme che potranno essere introdotte nella giornata di venerdì 11 marzo, come ogni settimana, è prevista la riunione della Cabina di regia nazionale sull’emergenza chiamata a vagliare i dati di ogni regione per definire la classificazione prevista dalle diverse fasce di colore.
La Lombardia si presenta all’appuntamento con dati pessimi che potrebbero arrivare anche ad essere compatibili con il passaggio alla zona rossa, ma vediamo più nel dettaglio cosa dicono i numeri lombardi.
Fondamentale il livello dell’indice Rt
Già da due settimane la nostra regione è classificata come a rischio alto, una definizione determinata dai segnali di aumento di casi e focolai e dalla pressione crescente sul sistema ospedaliero (ieri le dichiarazioni del direttore del Welfare lombardo sulla situazione nei territori).
Come abbiamo spiegato più volte quando un territorio è classificato a rischio alto c’è solo un altro parametro da osservare per capire in quale fascia di colore si posiziona: l’indice Rt. Se compreso tra l’1 e l’1,25 allora si ricade nella fascia arancione (nel nostro caso la fascia arancione rafforzata) se invece viene superata la soglia di 1,25 è previsto il passaggio in zona rossa.
La scorsa settimana la Lombardia riportava un indice Rt di 1.13 (più alto se considerato sulla base dei dati ospedalieri) ma secondo i dati trasmessi durante questa settimana l’indice si è alzato e potrebbe essere superiore alla soglia. Sarà la valutazione in sede di cabina di regia a definire l’indicazione con precisione.
La stretta prevista oltre i 250 contagi ogni 100mila abitanti
Bisognerà poi tenere conto di un cambiamento nei parametri di valutazione che, sempre secondo quanto anticipato dai giornali nazionali, potrebbe essere introdotto con l’ordinanza di venerdì sera. Si tratta del parametro dei 250 nuovi contagi settimanali calcolato sui 100mila abitanti, una soglia oltre la quale potrebbe essere deciso lo scatto automatico di lockdown locali.
La Lombardia, complessivamente, è al di sopra di quella soglia (il calcolo indicativo è di 311 nuovi contagi settimanali ogni 100mila) ma con alcune importanti differenze provinciali. Calcolare esattamente quali siano le province con più di 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti non ci è possibile perché i dati sui tamponi positivi per data di diagnosi non vengono resi pubblici ma, a livello indicativo, possiamo dare un’idea della situazione facendo il calcolo sulla base dei tamponi per data di notifica.
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