“Il 25 Aprile in Italia pace e democrazia sono rinate”
Alle celebrazioni nella tensostruttura dei Giardini Estensi hanno partecipato le autorità civili e i rappresentanti delle forze dell'ordine. Premiati 83 alunni delle scuole primarie di Varese. Nell'articolo i nomi di tutti i premiati

«Il 25 aprile l’Italia della democrazia e della pace è potuta rinascere». Il discorso del professor Antonio Maria Orecchia, docente dell’Università dell’Insubria, in occasione dei festeggiamenti del 25 Aprile, ha messo al centro un tema delicato, quello della pacificazione del Paese. «Non si tratta di cercare un’impossibile memoria condivisa – ha detto Orecchia – perché non si possono annacquare un pezzo di storia e non fu la stessa cosa combattere per una causa o per l’altra».
Il docente dell’Insubria ha richiamato il contributo di Norberto Bobbio sul tema della pacificazione, questione aperta da tempo in Italia e dalla quale scaturisce una sola certezza: nel ricordo si sopravvive alla morte.
IL PREMIO AGLI STUDENTI
Il discorso del professor Orecchia ha sottolineato in più passaggi l’importanza dei valori di pace e di democrazia di questa celebrazione, messaggio che ha accompagnato le premiazioni degli 83 alunni delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie cittadine.
«Questo premio è stato istituito nel 1946 – ha spiegato il sindaco Davide Galimberti – dopo bombardamenti, distruzione, fame e miseria, tra i primi atti della nostra e altre città c’è stata l’intuizione di istituire un premio per le future generazioni che dovevano ricostruire il Paese, per la necessità di ricostituire anzitutto i valori civici di coesione e solidarietà, dopo aver passato anni terribili. Voi bambini che ricevete questo premio in questo anno difficile, avete il grande merito di aver aver saputo affrontare al meglio la terribile emergenza della pandemia».
Tra una sanificazione e l’altra sono saliti sul palco gli studenti delle scuole Baracca, Cairoli, Canetta, Carducci, Fermi Foscolo, Galilei, Garibaldi, IV novembre, Locatelli, Marconi, Mazzini, Medea, Morandi, Parini, Pascoli, Sacco, Settembrini, S.G. Bosco e Pascoli di Lozza.

Alle celebrazioni del XXV Aprile a Varese, che si sono tenute nella tensostruttura dei Giardini Estensi, hanno partecipato: il sindaco Davide Galimberti, il prefetto Dario Caputo, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore ai Servizi educativi Rossella Dimaggio, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Varese Giuseppe Carcano, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i parlamentari Alessandro Alfieri e Maria Chiara Gadda, il consigliere regionale Samuele Astuti, lo storico Enzo Rosario Laforgia, il consigliere comunaleSimone Longhini, il presidente dell’Anpi provinciale Ester De Tomasi, la presidente dell’associazione “Calogero Marrone” Margherita Giromini e la segretaria della Cgil Stefania Filetti.
TUTTI GLI ALUNNI PREMIATI
Scuola Baracca: Lorenzo Brighina, Chiara Pomo, Gabriele Sessa,
Scuola Cairoli: Melissa Bici, Elisabetta Kurysh, Samantha Mendoza
Scuola Canetta: Argi Furruku, Francesco Bianchi, Maria Vittoria Giola
Scuola Carducci: Marco Bizioli, Tommaso Campisi, Giorgia Colombo, Beatrice Cop, Anita Geronzi
Scuola Fermi: Sebastiano Belfiore, Sofia Filippi, Rachele Santinon
Scuola Foscolo: Luca Aulicino, Giovanni Caretti, Anna Macchi
Scuola Galilei: Fabio Croci, Than Hung De Benedictis, Rebecca Dozio, Alessandro Pitzalis
Scuola Garibaldi: Jacopo Cattoni, Enio Isa, Giulia Mattiani
Scuola IV Novembre: Vittoria D’Ercole, Alessandro Demontis, Emma Di Pascoli, Martina Guzzi, Mirko Ugo Lavieri, Valerio Montano, Thomas Sinatra
Scuola Locatelli: Elisa Bianchi, Gilmar Alexander Esposito, Sara Petacci
Scuola Marconi: Leonardo Cardani, Irene Gemiti, Mattia Oprandi, Chiara Pedrini, Alice Remelli
Scuola Mazzini: Martino Cagnola, Marian Elbahrawy, Enea Abdelbasset Abdelaim Keci, Alessandro Ochoa, Elisabetta Greco, Ronaldo Vushaj
Scuola Medea: Sarah Laalaoui, Iris Giovanna Mascaro, Sofia Tescaro
Scuola Morandi: Giulia Bucco, Christian Dehiwalage, Emma Gervasini, Francesco Luongo, Giulia Mascetti, Pietro Perucco
Scuola Parini: Andrea Bosetti, Greta Gambitta, Amira Saad Elsayed Ahmed
Scuola Pascoli: Alessandro Ferrari, Federica Gandini, Giulia Gandini, Leonardo Pignatiello, Matilda Vanotto, Simona De Caro, Franco Verdicchio
Scuola Sacco: Diletta Spione, Mohammed Ehab Ebrahim Shaban Ahmed, Angelica Spano
Scuola Settembrini: Gioia Garavaglia, Martino Marazzi, Michele Zambelli
Scuola S. G. Bosco: Michele Zambelli, Alessandro Bottinelli, Giulia Gavioli, Arianna Grandinetti, Nadia Istrate, Fabio Tommasello, tutta la classe 3B
Scuola Pascoli di Lozza: Francesca Caravati, Emma Sciarrino, Giorgio Giuliano Gastaldi
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
axelzzz85 su "La tassa della salute per i vecchi frontalieri potrebbe essere legale"
massimiliano_buzzi su Schianto di domenica notte a largo Flaiano: alla guida del Suv a Varese c’era un quindicenne
Felice su Schianto di domenica notte a largo Flaiano: alla guida del Suv a Varese c’era un quindicenne
carlito8 su Solo due medici di famiglia accettano di lavorare nelle case di comunità dell'Asst Sette Laghi
Felice su Super lavoro della polizia durante la sfida Como - Napoli
lenny54 su Migranti a Fornasette: Fratelli d'Italia attacca la giunta di Luino, dura replica del Partito Democratico
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.