Busto Arsizio prosegue nella digitalizzazione: “Attivati i certificati sulla app Municipium”
Ogni anno vengono richiesti più di 30 mila certificati ai servizi demografici e solo 4 mila di questi viaggiano on line. Farioli: "Ora è possibile averli sulla mail da smartphone". Verrà potenziata anche l'anagrafe
Digitalizzazione della pubblica amministrazione. A che punto siamo? L’esigenza, che è diventata necessità a causa della pandemia che ha svuotato anche gli uffici pubblici, è quella di spostare dallo sportello allo schermo di uno smartphone il disbrigo di pratiche semplici che, però, comportano un intenso lavoro di back office e verifica nella modalità tradizionale.
Per questo l’assessore alla Digitalizzazione Gigi Farioli è tornato, ad un mese dal lancio delle app Io e Municipium, a parlarne per aggiornare lo stato dell’arte e di quello che si può fare on line, senza doversi mettere in coda: «Abbiamo attivato i servizi di certificazione (nascita, morte, stato civile, autocertificazioni) tramite l’app Municipium mentre sull’app Io arriveranno le segnalazioni di scadenza della carta d’identità o del certificato elettorale – spiegano i tecnici dell’assessorato – . Si tratta di numeri importanti perchè nel 2019 i certificati on line richiesti erano meno di duemila all’anno (tramite il sito del comune) nel 2020 erano già 4 mila». Grazie a Municipium arriveranno direttamente in posta elettronica. Per accedervi bisognerà attivarsi tramite Spid, l’identità digitale che abbiamo ormai imparato ad usare. Oltre a questa modalità, l’amministrazione comunale ha attivato anche un accordo con i tabaccai che aderiscono alla Federazione italiana tabaccai che permette ai punti vendita di erogarli.
L’assessore si è anche soffermato sulla problematica dei rinnovi delle carte d’identità elettroniche: «Ci sono lamentele per la lunga lista d’attesa (c’è chi ha ottenuto appuntamento solo a fine luglio) ma al momento non è possibile processare più di 36 pratiche al giorno – spiega – e questo è dovuto alle limitazioni causate dalla pandemia. Stiamo comunque cercando di implementare il servizio aprendo l’ufficio due pomeriggi a settimana solo per le carte d’identità elettroniche e allargando alla sede comunale di Borsano la possibilità di rinnovarle». Il problema è, però, la mancanza di personale a causa anche di alcuni pensionamenti che non hanno trovato immediata sostituzione: «Anche i concorsi per assumere nuovo personale, che sono già partiti, vanno a rilento a causa della normativa covid». È stato, comunque, ricordato che il Governo ha protratto a settembre la scadenza delle carte d’identità.
I servizi attivati per il momento non sono molti ma le potenzialità di queste app sono ancora tutte da scoprire, a partire dal sistema di pagamento PagoPa che permetterà anche di pagare direttamente col proprio smartphone rette, tariffe, multe e tasse oltre alla possibilità di una comunicazione bidirezionale che per il momento è preclusa: «I cittadini potranno inviarci segnalazioni ma dobbiamo prima approntare il sistema di ricezione e smistamento di queste comunicazioni». L’assessore, infine, ha annunciato anche una serie di iniziative volte alla formazione dei cittadini «perchè nessuno si senta escluso da questa modalità di interfacciarsi con la pubblica amministrazione».
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