Dal 26 aprile tornano le zone gialle, pranzo e cena nei ristoranti all’aperto
Resta comunque il coprifuoco alle 22. "Con la decisione di oggi il Governo prende un rischio - ha spiegato Draghi -, si tratta di un rischio ragionato e fondato sui dati che sono in miglioramento. Ma serve osservazione scrupolosa delle regole"
Tra i primi annunci della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi e del Ministro della Salute Roberto Speranza c’è il ritorno delle zone gialle, nei territori con i dati epidemiologici che lo consentono, a partire dal 26 aprile.
Più concessioni alle attività all’aperto
Lo ha annunciato Draghi anticipando anche una novità rispetto a come erano strutturate le zone gialle in precedenza: i dettagli non sono stati resi noti ma la linea è quella di garantire maggiori riaperture per le attività che si svolgono all’aperto. Ad esempio nella ristorazione sarà possibile non solo pranzare ma anche cenare, sempre che si svolgano all’aperto. Aperture saranno previste anche nell’ambito dello sport e dello spettacolo nelle aree a basso contagio da Covid, ma solo all’aperto.
Il coprifuoco
Resterà comunque il coprifuoco: “Per questa fase c’è un percorso di gradualità – ha detto infatti speranza -. Per questa fase si conserverà il coprifuoco così come è già oggi vigente. E resterà vigente il sistema per zone a colori”.
Le scuole
Inoltre, le scuole riapriranno in presenza completamente nelle zone gialla e arancione mentre in zona rossa saranno in parte in presenza e in parte a distanza.
Spostamento fra regioni
Annunciate anche novità sullo spostamento fra regioni: “Gli spostamenti saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi”, ha spiegato Draghi.
Draghi: “Prendiamo un rischio ragionato”
«Con la decisione di oggi il Governo prende un rischio – ha spiegato Draghi -, si tratta di un rischio ragionato e fondato sui dati che sono in miglioramento. Questo rischio incontra le aspettative dei cittadini ma si fonda su una premessa: quei provvedimenti che governano il comportamento nelle attività all’aperto diano osservate scrupolosamente».
“Il principio che utilizzeremo in questa fase caratterizzata dalla gradualità si basa su dato: nei luoghi all’aperto riscontriamo una difficoltà significativa nella diffusione del contagio”, ha aggiunto il ministro della Salute Roberto Speranza. “Applicheremo questo principio nell’ambito della ristorazione e non. Auspico che il quadro epidemiologico migliorerà per programmare ulteriori aperture per le attività che non si svolgono all’aperto”, aggiunge.
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