Germignaga: “Nessuno disturbi il Piovanello tridattilo“
L'arrivo dei migratori ripropone il problema dei cani in libertà che disturbano le specie che si riposano prima di ripartire per il lungo viaggio verso nord. Allo studio interventi per aiutarli
Il cartelli ci sono e si potrebbero anche declinare all’inglese, stile camera d’albergo occupata per faccende personali: “Please do not disturb”. E difatti il significato degli avvisi posti dall’amministrazione comunale di Germignaga alla foce del fiume Tresa vogliono proprio avvertire che è arrivato un ospite gradito e che sta occupando l’hotel degli uccelli en plein air, quell’area verde dalla grande importanza naturalistica rappresentata dai lunghi sabbioni che si formano nelle piene del fiume che separa Italia e Svizzera.
I cartelli riguardano una stagione particolare e ospiti che lo sono altrettanto, e di riguardo, come il Piovanello tridattilo (foto Fabio Saporetti), «una specie migratrice a lungo raggio. Gli individui di questa specie passano anche da noi, irregolarmente, in migrazione. In primavera si dirigono verso la tundra artica, dove si riproducono. Sono uccelli limicoli e pertanto si possono osservare lungo le sponde dei laghi o dei corsi d’acqua, dive sostano alla ricerca di insetti acquatici, molluschi e altri invertebrati», spiega Milo Manica, naturalista della Lipu e del Gruppo Insubrico di Ornitologia.
Ma perché questi cartelli di avviso? Perché la conformazione della foce del corso d’acqua nel tempo è diventata una sorta di penisola: il fiume corre in pratica solo da un lato, quello verso Luino, mentre la parte dell’isolotto di sabbia, la sponda di Germignaga, è asciutta e raggiungibile a piedi e molti proprietari di cani non tengono a guinzaglio i loro animali che disturbano i volatili stanchi per il lungo viaggio verso nord.
Segnalazioni che sono passate in questi giorni anche sui gruppi locali di facebook.
Il sindaco Marco Fazio è a conoscenza del problema e conferma che l’intento dei cartelli è proprio per dissuadere i proprietari dei cani dal lasciarli liberi e annuncia il posizionamento a breve anche di cartelli di avviso per i pericoli legati alla balneazione in quel tratto di lago.
«Sulla questione della foce stiamo intervenendo con uno studio idraulico di Comunità Montana per verificare la fattibilità di rendere isolata dall’acqua la striscia di sabbia così da nn renderla raggiungibile da terra».
Fazio annuncia che in concomitanza con la giornata internazionale degli uccelli migratori, il 2 e 3 ottobre verranno posizionati proprio alla foce del fiume alcuni cartelli esplicativi che permetteranno di spiegare in modo chiaro l’importanza di quell’area.
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