L’area ex Fiora di Busto Arsizio rinasce come polo dell’automotive e della mobilità
L’immobile commerciale è stato rilevato dalla società Busto Motor Company, che dal mese di maggio avvierà i lavori di ristrutturazione. Apriranno uno showroom di auto con noleggio e assistenza, uno spazio per le moto, negozi e anche un lounge bar

L’immobile commerciale ex Fiora tra via per Fagnano e via Ferrè, che ospitava il concessionario fallito è stato rilevato dalla società Busto Motor Company, che dal mese di maggio avvierà i lavori di ristrutturazione per realizzare un nuovo hub dedicato all’automotive e alla mobilità, ma non solo.
«Un investimento importante per crescere» la scommessa dei soci di Busto Motor Company, Claudio Cremona, Patrizio Milighetti e Massimo Musazzi.
Entro fine anno l’inaugurazione della nuova concessionaria, primo step dell’ambizioso progetto che farà rinascere il polo ai piedi dei Cinque Ponti.
La società, che è concessionaria esclusiva SEAT e CUPRA, oggi ha sede a Olgiate Olona, in via San Francesco, dove ha uno showroom di vendita di auto nuove e usate con officina. Nello scorso mese di marzo, Busto Motor Company ha acquisito l’immobile da un fondo di investimento che lo aveva rilevato in passato, con l’idea di rinnovare totalmente il complesso per trasformarlo in uno spazio polifunzionale.
Attorno allo showroom per la vendita di auto nuove, infatti, ci saranno attività di noleggio e assistenza, uffici specializzati, attività dedicate al mondo della moto, spazi commerciali e anche un lounge bar. Un vero hub in un luogo strategico della città.
Nei piani di Busto Motor Company i lavori di restyling del complesso di via per Fagnano inizieranno già nel mese di maggio, per arrivare all’apertura del nuovo concessionario prima della fine di quest’anno. Per il completamento dell’operazione, con tutti gli spazi annessi, si andrà al 2022.
L’immobile, un gioiellino architettonico inaugurato nel 2004 seguendo i dettami di Volkswagen (che era la “casa madre” del gruppo guidato da Giorgio Fiora), da anni attendeva un acquirente che potesse garantirgli un futuro. Lo stabile è inutilizzato ormai dall’aprile del 2011, quando l’asta fallimentare delle auto del Gruppo aveva fatto partire i titoli di coda per l’esperienza della concessionaria bustocca che era stata anche sponsor della Pro Patria. L’area era finita in preda al degrado e all’abbandono, con occupazioni abusive, fino a che un anno e mezzo fa, prima di Natale, non era stata completamente ripulita, murandone gli accessi contro possibili incursioni. Ora, finalmente, grazie all’impegno di Busto Motor Company si riaccendono i motori per dare una nuova vita a quell’area.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Riunione dal Prefetto sul viadotto Vedano di Pedemontana, bocche cucite ma facce preoccupate
Felice su Il sindaco di Daverio difende il Trail delle Terre di Mezzo: "Chi rovina i boschi sono gli spacciatori"
lenny54 su Matteo Bianchi eletto Vice-Presidente del Comitato europeo delle regioni in Europa
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.