Lombardia in zona arancione, Fontana:”Si intravvede la luce in fondo al tunnel”
"Non sprechiamo questa grande opportunità - dice il presidente - e osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus"
Lunedì 12 aprile, dopo u mese di rosso, la Lombardia torna in fascia arancione e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dice che si inizia a vedere la “luce in fondo al tunnel” e invita i lombardi a non “bruciare” questa opportunità con comportamenti che potrebbero rapidamente farci tornare indietro.
«Dopo 28 giorni di limitazioni da fascia rossa iniziamo quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino – dice Fontana – Non sprechiamo questa grande opportunità, osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio».
Fontana ha anche fatto il punto sull’andamento della campagna vaccinale: «Ci stiamo avvicinando ai 2 milioni di dosi somministrate e lavoriamo per incrementare le vaccinazioni giornaliere, soprattutto delle persone più a rischio. Domenica contiamo di coprire con la prima dose il 100 per cento degli over 80 autonomi ed entro il 20 aprile anche di quelli a costretti al domicilio. Abbiamo aperto le prenotazioni per i cittadini dai 70 ai 79 anni e dalla prossima settimana contiamo di raggiungere buone percentuali di somministrazione anche per quest’altra fascia. Stiamo accelerando anche per quanto riguarda i disabili e gli estremamente vulnerabili. Ricordo che purtroppo le dosi di vaccino riservate a queste categorie sono sempre state insufficienti a garantire un ritmo più rapido di somministrazioni».
“Lunedì – ricorda inoltre il presidente – i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe, mentre, per quelli delle Superiori, per ora sarà possibile dal 50 al 75 per cento. Riapriranno negozi, parrucchieri e centri estetici e sarà possibile muoversi all’interno del proprio Comune, senza autocertificazione. Penso ai titolari delle attività che ancora non potranno riaprire. Mi auguro che dopo il 20 aprile, così come promesso dal Governo, possano anche loro accogliere nuovamente i propri clienti».
“Io sosterrò con forza che possano farlo in sicurezza – conclude Fontana – Si intravvede la luce in fondo al tunnel, chiedo ai cittadini di non mollare e tornare ad avere fiducia nel grande spirito lombardo».
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