A Luino a “Settimana dei diritti“, dal 25 aprile al 2 maggio
L'iniziativa a cura del Comune di Luino: sarà un viaggio che partirà dalla Resistenza fino ad oggi, passando per la Costituzione Italiana
Dal 25 aprile al 2 maggio si svolgerà la “Settimana dei diritti“, un’iniziativa a cura del Comune di Luino. Un viaggio che partirà dalla Resistenza e proseguirà fino ad oggi, passando per la Costituzione Italiana.
« Saranno giorni dedicati al ricordo di quegli ideali che tempo fa hanno caratterizzato i partigiani e che, oggi, ritroviamo nella nostra stessa costituzione», spiega l’assessore Serena Botta.
Una settimana che inizierà proprio il 25 aprile, anniversario della Liberazione. Alle 10.30 si terrà una celebrazione istituzionale in cui interverranno il sindaco Enrico Bianchi e il collega di Germignaga Marco Fazio; la giornata proseguirà con il contributo musicale del gruppo folk ‘Trenincorsa’ per poi concludersi con l’inaugurazione della mostra “scatti di umanità” di Francesco Malavolta.
Lunedì 26 e martedì 27 si terranno incontri con ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado in cui si approfondiranno diversi temi, tra cui “i diritti alla digitalizzazione“ e “i diritti e doveri del navigatore consapevole“, in collaborazione con l’università dell’Insubria di Varese.
Mercoledì 28 sarà invece dedicato ai ‘diritti non riconosciuti delle minoranze nel mondo contemporaneo” mentre giovedì 29 si parlerà di diritti e giustizia in collaborazione con il centro culturale San Carlo Borromeo.
Uno dei temi trattati e su cui verrà dai relatori dell’amministrazione comunale posta particolare attenzione sarà quello del revenge porn e dell’odio in rete
Venerdì 30 aprile ci sarà una promozione alla lettura sui diritti delle bambine e dei bambini a cui seguirà un intervento in merito al ‘potere del web e la libertà di espressione in Medio Oriente’.
Le ultime due giornate toccheranno i temi della parità di genere, lavoro, dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dell’uso consapevole di internet. Giornate che mirano a educare, a informare e soprattutto a ricordare.
«Questa idea nasce dalla lettura di una frase contenuta in una canzone popolare sulla Resistenza: “quella fede che ci accompagna sarà la legge dell’avvenire“. Questo è il nostro intento: ricordare quegli ideali che sono presenti nella nostra costituzione, attraverso questo lungo viaggio che abbiamo costruito», ha concluso Serena Botta.
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