Nella partita capolavoro di Ruzzier c’è posto anche per Egbunu e per i veterani

Il play varesino si toglie lo sfizio di uscire in trionfo dal derby. Brilla anche il pivot, nonostante Hines mentre Douglas e Scola offrono giocate ed esperienza da Eurolega

Openjobemetis - Ax Armani

BEANE 6 – Fuori dagli schemi, come al solito. Con Trento gli è entrato di tutto, al Forum invece la musica è diversa e certe forzature fanno rizzare i capelli anche ai tifosi più compassati (con Caja certe scelte gli sarebbero costati un minutaggio dimezzato. E forse non solo con Caja). Bulleri però gli offre la possibilità di riscattarsi in difesa e Anthony ringrazia, applicandosi parecchio in marcatura. Alla fine, comunque, “spreme” 8 punti in attacco e tutto fa brodo. Il voto, però, resta lì appeso alla sufficienza e non di più.

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MORSE 6 – Quando la partita sale di tono, purtroppo, è lui a farne le spese. La difesa di Milano fa in modo che Varese gli dia palla sotto canestro, ma lì c’è la belva feroce Hines che non aspetta altro che sbranare Tonino. Un “pasto” che vale il 10-0 di inizio ultimo quarto, con cui l’AX ripassa in vantaggio. Peccato, perché nei primi giri in campo aveva fatto pienamente il suo dovere. Gli diamo 6 perché non vogliamo spendere un’insufficienza dopo una vittoria del genere: siete d’accordo?

SCOLA 8 – La sua nuova famiglia, Varese, aveva preso tre sculacciate da Milano nei precedenti stagionali. Logico che uno competitivo come El General si fosse segnato per bene la data del nuovo derby, non certo per avversione all’Olimpia (club che lo ha trattato in guanti bianchi, anche stasera) ma per voglia di dimostrare di poter essere ancora un grande fattore, a favore della Openjobmetis. E così Luis, pur con qualche errore per troppa voglia, confeziona una partita da 18 punti e 7 rimbalzi, dando vita (e spesso vincendo) a un bel duello con LeDay, spostando Brooks e contribuendo a una vittoria a suo modo storica.

DE NICOLAO 6 – Pimpantissimo, aggressivo, qualche volta fuori giri, ma esemplare per voglia, dedizione alla causa ed energia messa in campo. Come Morse paga il fatto di essere nel quintetto assalito da Rodriguez e Hines, ma l’atteggiamento è quello giusto per stare sul parquet in certe serate.

RUZZIER 9 (IL MIGLIORE) – Partita pazzesca del Ruz che se ci fossero i tifosi uscirebbe dal Forum portato a braccia a mo’ di imperatore. Faccia tosta, mano calda, penetrazioni fino al ferro, 17 punti, 8 assist, due avversari italiani (Moraschini e Cinciarini) mandati al tappeto, un paio di passaggi irreali ai compagni. Ah – vedi foto – pure una stoppata a LeDay! E poi quell’ultima giocata, quando tutta Milano si aspettava lo scarico a Douglas, a Scola o magari un’altra “alzata” a Egbunu. No: Michele capisce che è la sua partita, scappa, subisce fallo, segna lo stesso, converte il libero scacciando mesi difficili, prestazioni sotto tono e pure quella rimessa nelle mani dell’Olimpia che aveva fatto vacillare Varese. Apoteosi. MVP anche per i lettori della nostra #direttavn

Openjobmetis, che meraviglia: vittoria a Milano all’ultimo respiro

STRAUTINS 6,5 – Prende due sberle in avvio da Datome, si sveglia e le restituisce. Poi va e viene dalla panchina perché Bulleri preferisce spendere sul parquet la difesa di Beane per dare fastidio a Punter. Arturs paga un po’ di inesperienza con certi avversari, però trova e segna tre liberi di furbizia, aggiunge presenza in difesa e, quando si tirano le somme, porta un bel contributo.

EGBUNU 7,5 – Nove punti, nove rimbalzi, un paio di stoppate di cui una – su LeDay – terrificante. Cresce, Long John: la sua prova, al cospetto del “califfo” Hines è particolarmente importante, anche se poi l’ex CSKA mette in campo una lezione di pivottaggio notevole. Egbunu prende appunti, ma è già avanti con gli studi: per Varese è l’uomo della provvidenza visto come ha cambiato la squadra.

DE VICO S.V. – Meno di 4′, ingiudicabile. Ha una palla buona ma non la trasforma, peccato.

FERRERO 6 – Centra la bomba nel cuore del primo periodo che lancia un avvertimento a tutti: Varese c’è e ha voglia di fare strada. Poi si spende soprattutto a “fare legna” nelle rotazioni.

DOUGLAS 7,5 – L’aria d’alta Eurolega si aggiunge a quella, già ottima, respirata nell’ultimo periodo, quello in cui Toney ha dato continuità alle sue fiammate diventando leader della squadra. A Milano non fa eccezione: resta a lungo a quota zero perché capisce che la difesa è lì che lo bracca, appena ha un metro spara le prime due triple. E poi sfida Punter in un gran duello, nel quale talvolta festeggia e altre volte subisce. Poi, nel finale, con una OJM a corto di idea, spacca in due la difesa milanese in penetrazione a destra: 16 punti, 5 rimbalzi, 3 assist, difesa da playoff. Sipario.

Bulleri: “Vittoria meritata e partita di grande spessore”

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Aprile 2021
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