Otto morti in otto giorni. Samarate chiede la vaccinazione totale
Il sindaco Enrico Puricelli scrive ad Ats, dopo l'impennarsi dei casi e a fronte anche del prezzo pesante pagato fin qui. "Zona rossa? Basta che ci vaccinino tutti"
«Fare come Viggiù». Il sindaco di Samarate la sua richiesta la metterà nero su bianco stasera, ma Enrico Puricelli ha ben chiara la parola d’ordine: vorrebbe una vaccinazione totale, come si è fatto per il focolaio di Viggiù, in Valceresio.
Certo, le condizioni – là un paesino, qui una cittadina che quasi si salda con Gallarate – sono diverse, ma i numeri dell’emergenza, sottolinea il sindaco, ci sono. «Io sono preoccupato. Ieri hanno registrato 26 nuovi casi in provincia, 11 sono a Samarate».
Il sindaco Puricelli è sempre stato molto prudente: da mesi ha deciso di comunicare ogni giorno i dati, per contribuire a mantenere alta la guardia. Il Covid ha colpito duro fin dalla prima ondata: le nove vittime della primavera 2020 sono solo una parte limitata dei 38 morti registrati da inizio pandemia. «Negli ultimi otto giorni abbiamo avuto otto deceduti, due solo ieri» chiarisce il sindaco.
Samarate è una città un po’ per modo di dire, nel senso che ben distinti sono ancora i nuclei che compongono il Comune: Samarate centro, Verghera, San Macario, ma anche le frazioni “minori”, cascine che si sono gonfiate a suon di villette. E proprio qui c’è una delle situazioni più delicate: «Un terzo dei contagi è a Cascina Elisa» spiega il sindaco. Cascina sì, ma di fatto quasi un piccolo paese circondato dai boschi, con qualche centinaio di abitanti, una chiesa, l’asilo.
Tatuaggi e gran presenza in paese, il leghista Puricelli ha sempre usato un atteggiamento prudente soprattutto nella comunicazione, per non far abbassare la guardia (in questo, un po’ diverso anche da altri compagni di partito) . Anche oggi non ha paura di far prevalere il pessimismo prudente: «I dati arrivano con qualche giorno di ritardo, lo sappiamo. Per venerdì mi aspetto il boom delle vacanze pasquali». Inteso: l’arrivo dei casi frutto dei contatti avvenuti nei giorni di festa di Pasqua.
Un anno dopo i primi morti da Covid: “Se chiudiamo gli occhi li vediamo andare via in ambulanza”
Ma non è che a Samarate esagerano? Verrebbe d chiedersi, pur in presenza di un dato della mortalità grave. Puricelli dice che anche gli osservatori e i tecnici “da fuori” confermano un quadro da tenere d’occhio: «Mi hanno confermato ieri sera che Samarate viene monitorata come situazione delicata, in Ats e in Regione».
In ogni caso il sindaco la sua richiesta ce l’ha: «Fare come Viggiù». «Domani manderemo una Pec ad Ats, ufficiale, per chiedere un intervento». Anche se comportasse una zona rossa vera, con l’isolamento del Comune? «Basta che ci vaccinino tutti».
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