Riapre il castello di Masnago, in tempo per la chiusura della mostra “il salotto del collezionista”
Terza e ultima riapertura della mostra che raccoglie i capolavori di Francesco Hayez, Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati, Giacomo Balla: il finissage è il 2 maggio, sabato 1 apertura straordinaria

Ritorna la zona gialla, e ritorna “Nel salotto del collezionista“, la rassegna ospitata al castello di Masnago e promossa da Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del Varesotto e Comune di Varese: è riaperta al pubblico da martedì 27 aprile.
Il percorso espositivo, che riapre per la terza volta, è importante: oltre 70 opere, con capolavori di Francesco Hayez, Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati, Giacomo Balla, Adolfo Wildt provenienti da prestigiose istituzioni museali della Lombardia come il Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci e il Museo Poldi Pezzoli di Milano, la Casa Museo Lodovico Pogliaghi al Sacro Monte di Varese, o il Museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri di Gallarate.
La chiusura della mostra era prevista per il 31 gennaio, ma è stata prorogata fino al 2 maggio 2021: il che ha permesso due riaperture prima del finissage. La prima è stata in febbraio: ora la riapertura durerà solo una settimana ma il museo rimarrà aperto anche sabato primo maggio per massimizzare le possibilità ai visitatori che volessero ancora vederla. Gli orari vanno dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18. L’accesso sarà libero durante la settimana e nel weekend solo su prenotazione, che bisognerà effettuare il giorno precedente alla visita telefonando al numero 0332.820409 funzionante solo negli orari di apertura al pubblico.
Il percorso della pregevole mostra è stato assai tormentato: inizialmente prevista per la primavera del 2020, era stata poi riprogrammata in autunno e aveva aperto i battenti il 3 ottobre per essere poi chiusa a inizio novembre a causa delle restrizioni dettate dalla prevenzione del Covid. Riaperta ai primi di febbraio, è stata presto richiusa per la nuova zona rossa.
La rassegna è promossa dalla Fondazione Cariplo, dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto e dal Comune di Varese ed è la decima e ultima tappa dell’iniziativa Open, tour di eventi espositivi che ha portato il patrimonio artistico dell’ente milanese in tutta la Lombardia, nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola.
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Riunione dal Prefetto sul viadotto Vedano di Pedemontana, bocche cucite ma facce preoccupate
Felice su Il sindaco di Daverio difende il Trail delle Terre di Mezzo: "Chi rovina i boschi sono gli spacciatori"
lenny54 su Matteo Bianchi eletto Vice-Presidente del Comitato europeo delle regioni in Europa
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.