Bernal trionfa sullo sterrato di Campo Felice e conquista la maglia rosa
Parte una fuga da lontano, gli ultimi a cedere sono Bouwman e Bouchard, travolti dall'attacco del colombiano a 400 metri dal traguardo
Sullo sterrato di Campo Felice, in Abruzzo, trionfa il colombiano Egan Bernal (foto di Maurizio Borserini), autore di un attacco di potenza, sulla inedita salita finale con 1,5 km gravel ricavato da una pista da sci.
Si decide tutto negli ultimi 400 metri, tra i grandi, ma prima è una di quelle tappe movimentate da una fuga seria.
Il traguardo è ancora molto lontano – 70 e più chilometri – quando è partita una fuga a sette, tra cui il francese Geoffrey Bouchard e gli olandesi Bouwman e Mollema. Ai primi fuggitivi si sono aggiunti poi altri nove corridori tra cui Diego Ulissi e un inossidabile Giovanni Visconti, ma il gruppo attaccante poi finisce per frazionarsi ulteriormente.
Il ritmo resta molto alto. Sulla penultima asperità, verso il paese di Rocca di Cambio, rimangono in cinque – Bouchard, Mollema, Bouwman, Carr e Storer – ma poi è il francese di Dijon a involarsi, sfiorando i 30 secondi di vantaggio sul resto del gruppetto all’attacco della salita conclusiva. La frazione sui monti dell’Abruzzo fa comunque selezione anche alle spalle dei fuggitivi, con il gruppo che man mano si sgrana negli ultimi venti chilometri.
«Bernal, maglia gialla e gran bravo ragazzo: felice per la sua vittoria»
All’attacco del settore di sterrato finale è Bouwman ad agganciare Bouchard, ma è dietro che i migliori si danno battaglia. E quando parte Egan Bernal – lanciato da Gianni Moscon – non ce n’è per nessuno: ricuce in un attimo sui fuggitivi e poi s’impone con autorità, facendo il vuoto alle sue spalle. Succede tutto in quattrocento metri ed è la conferma della grande forma del colombiano, che conquista anche la rosa.
Da sottolineare anche la bella prova dell’accoppiata della Eolo-Kometa formata da Lorenzo Fortunato e Edward Ravasi che sono rimasti nel gruppo dei migliori per tutto il giorno. Anche nell’ultimo tratto i due giovani hanno “tenuto”: il bolognese ha chiuso 23° a soli 49” da Bernal, il varesino è arrivato poco dopo (28° a 1’). Per lui una iniezione di fiducia dopo i problemi delle prime tappe.
In classifica generale, dopo la 9° tappa, i primi dieci stanno in 61 secondi: alle spalle di Bernal c’è Evenepol a 15”, poi Vlasov a 21″ e Giulio Ciccone quarto a 36”.
Maglia Rosa: Egan Bernal (Col – India – Grenadier)
Maglia Azzurra: Geoffrey Bouchard (Fra – Ag2r – Citroen)
Maglia Ciclamino: Tim Merlier (Bel – Alpecin-Fenix)
Maglia Bianca: Egan Bernal (Col – India – Grenadier)
In collaborazione con Bieffe Cicli e con La Bottega del Romeo
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