Il cordoglio della Cri di Uggiate Trevano: “Volontario instancabile”

Di giorno al lavoro, la notte in croce rossa sulle ambulanze 118, per 35 anni, senza mai fermarsi: il ricordo di Gianfranco Larghi da parte del presidente del comitato locale della Cri Fortunato Turcato

Generica 2020

Di giorno al lavoro, la notte in croce rossa sulle ambulanze 118, per 35 anni, senza mai fermarsi.

Se n’è andato un esempio per tutti i volontari del soccorso e per quanti ogni giorno indossano la divisa della Croce Rossa Italiana: Gianfranco Larghi era così, un pezzo d’uomo che faceva di tutto nello storico comitato locale di Uggiate Trevano, che vede tra i fondatori, da cinquant’anni a questa parte un uomo che nel ricordare il soccorritore ha le lacrime agli occhi.

«Sono uno dei due più anziani di servizio, sono in Cri da 50 anni e ho conosciuto tutti i volontari. Gianfranco lo ricordo bene, è entrato poco più che ventenne ed ha indossato la divisa il primo ottobre del 1983 dopo  il primo corso che si tenne ad Uggiate nella nuova sede di Croce Rossa. Si erano iscritti giovani provenienti da Solbiate, Concagno, Albiolo, Valmorea, tutti i paesi al confine con la provincia di Varese», ricorda Fortunato Turcato, presidente del comitato locale di Uggiate Trevano.

Addio a Gianfranco, una vita in divisa coi colori della Croce Rossa

Larghi era il responsabile del parco mezzi della Cri, e non si tirava indietro per nessun motivo: dalla annuale vendita delle mele alle missioni di assistenza nei dintorni ma anche in diversi teatri dove la Cri ha operato in occasione di alluvioni e calamità

«Ha sempre garantito una presenza continuativa. Era un uomo un po’ burbero e scherzoso, di grande cuore e un instancabile lavoratore: oltre ad essere volontario di 118 faceva anche tutti i servizi istituzionali di Croce Rossa, anche nelle attività socio assistenziali. Era sempre presente e ha conosciuto sua moglie qui in Croce Rossa», aggiunge Turcato commosso: «Lascia un vuoto enorme nella nostra comunità, ci auguriamo che il suo vuoto venga colmato da volontari che possano raccogliere il suo esempio».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Maggio 2021
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