Dalla Svizzera a Milano in bici, la ciclabile passerà anche tra Castellanza e Legnano
I rappresentanti dei comune di Castellanza, Legnano, Busto Arsizio, del parco Alto Milanese, provincia di Varese e Politecnico di Milano si sono incontrati per mettere in rete il progetto
In bicicletta dalla Svizzera a Milano. Un itinerario che sarà possibile percorrere in sicurezza anche grazie al Corridoio ciclistico nella Valle Olona MOVEON, finanziato da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e con il contributo dei Comuni, che sta iniziando a prendere forma e che metterà in collegamento anche Castellanza con Legnano.
Venerdì 21 maggio si sono incontrati i rappresentanti dei comune di Castellanza, Legnano, Busto Arsizio, del parco Alto Milanese, i tecnici della provincia di Varese e alcuni docenti e dottorandi del Politecnico di Milano e dell’associazione ESTA’ per mettere in rete il progetto che mira a collegare le ciclabile Europea Eurovelo con la VENTO (Venezia Torino): «La volontà – confermaFlavio Castiglioni, assessore con delega all’Ambiente di Castellanza – è quello di mettere in rete e completare i percorsi già esistenti collegando i diversi Comuni. Il questo progetto molto più ampio, una parte del tratto ciclabile di Castellanza unirà la Valle Olona a Legnano, l’altra metterà invece in rete le stazioni di Castellanza e di Busto Ferrovie Nord».
IL PERCORSO VERSO LEGNANO – Uscendo dalla Valle Olona in prossimità della vecchia stazione, la ciclabile proseguirà a sinistra: sarà realizzato un camminamento a sbalzo in corrispondenza della ferrovia, per poi proseguire nel bosco Cantoni, alle spalle dell’università Liuc, in un percorso che attualmente non è battuto, e “sbucare” in via Matteotti fino al Municipio: la ciclabile passerà poi per via Binda fino ad arrivare alla vecchia Esselunga di Castellanza, alle porte con Legnano. L’amministrazione Radice dovrà quindi rendere ciclabile la via Legnano per cerare un collegamento sicuro con la futura ciclabile inserita nel progetto di riqualificazione dell’ex Bernocchi: in attesa che questo progetto venga concretizzato non è esclusa la possibilità di creare corsie ciclabili delineate con vernice bianca lungo corso Garibaldi. «L’obiettivo – spiega ancora Castiglioni – è di arrivare fino al parco dei Mulini e proseguire fino a Milano affiancando il Villoresi: per questo abbiamo coinvolto anche Regione Lombardia e Città Metropolitana, che non hanno potuto presenziare all’incontro, ma i cui tecnici si sono messi a disposizione per il progetto». I vari attori hanno tempo 36 mesi per progettare e realizzare l’intero percorso.
L’ambizione però non è solo realizzare una lunga ciclovia, ma influenzare gli stili di vita locali spingendoli verso le frontiere della sostenibilità, anche traguardando quanto richiesto dai Sustainable Development Goals (SDGs).
Ecco la presenza del presidente del presidente del Parco Alto Milanese, Davide Turri che mira a valorizzare e mettere in rete con gli altri percorsi la via Francisca del Lucomagno, che passa dal Pam, e il collegamento con il parco del Ticino che attualmente é scollegato, attraverso il parco delle Roggie.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Orlando Mastrillo su Patteggia un anno la donna che ha aggredito l'infermiera in Pronto Soccorso a Busto Arsizio
lenny54 su Patteggia un anno la donna che ha aggredito l'infermiera in Pronto Soccorso a Busto Arsizio
Giuliano Guerrieri su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Vinx su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Felice su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Marco Moretti su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.