Fedez risponde su Instagram a don Alberto. “Mi asciugavi un pochino”

Dopo il post del "prete social" di Busto, il rapper risponde con un mix di ironia e irritazione. "Sei sempre stato libero di poter dire le tue idee, ti ho dato spazio e fatto conoscere"

Generica 2020

«Ti ho bloccato perché… mi asciugavi un pochino. Polemica finita».
Fedez risponde con un po’ di ironia ma anche un po’ d’irritazione a don Alberto Ravagnani, il prete social di Busto Arsizio.

Dopo il post di don Alberto che denunciava una «censura» nei suoi confronti (essendo stato bloccato su Instagram dal rapper), Fedez  ha replicato nel pomeriggio con una story in cui dà la sua versione. O meglio: conferma il blocco su IG, ma spiega le ragioni.

«Mi sembra tutto assurdo, don Alberto» esordisce il rapper, che mantiene un tono divertito, ma da cui traspare anche una certa irritazione per l’intervento fatto con tanto di post. «Se ti interessava tanto avevi il mio numerino di telefono al quale ti ho sempre risposto. Ma fare un post su Instagram e cavalcare l’onda era sicuramente la soluzione più giusta» dice con sarcasmo.

Poi la spiegazione del ban al sacerdote di Busto: «Mi hai tempestato ultimamente di tanti messaggi, alcuni dei quali anche un po’ offensivi» dice l’artista milanese, che ha anche raccontato di aver ricevuto messaggi da collaboratori di don Alberto che non si ritrovavano nei messaggi (rimasti privati, al di fuori della cerchia) tra il sacerdote e il rapper e ne prendevano le distanze.

Gelo tra Fedez e don Alberto: il rapper blocca il prete social

«Trovo francamente bizzarro accusare di censura a una persona che ti ha dato tanto spazio per esprimere le tue idee – ha continuato Fedez nella storia IG – ti ha fatto conoscere a tante persone e ti ha permesso poi di dire cose anche false». Il riferimento è a una serie di contenuti postati da don Alberto su temi – come il contrasto alla pedofilia da parte della Chiesa – su cui certamente Fedez e il sacerdote hanno idee molto diverse. «Però sei sempre stato libero di poterlo dire, sarai comunque sempre libero di poterlo dire». Il ban non è censura: «Mi asciugavi solo un pochino».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Maggio 2021
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