Il giorno dopo l’incendio nell’azienda agricola La Motta: “Nella sfortuna, siamo stati fortunati”
Il racconto del titolare della struttura di Calcinate del Pesce: il punto vendita riaprirà sabato 8 maggio, gli operai sono già al lavoro per sistemare: "Un grande grazie ai vigili del fuoco e tutti gli amici che ci hanno offerto aiuto"

«Poteva andare decisamente peggio. Ieri sera, quando sono andato a letto, ho pensato che siamo stati fortunati».
Paolo Vanoli è il titolare dell’Azienda Agricola La Motta, dove nella giornata di giovedì 6 maggio si è sviluppato un incendio che ha mobilitato numerose squadre dei vigili del fuoco che con uomini e mezzi sono riusciti, dopo ore e ore di lavoro, a fermare le fiamme e limitare i danni. Lo sguardo, il giorno dopo, di Paolo è un misto tra il dispiacere nel vedere l’azienda di famiglia mezza distrutta e la consapevolezza che «tutto sommato è andata bene, non si è fatto male nessuno e gli animali sono stati messi in salvo. Le cose si ricomprano».
Ad originare l’incendio è stato un corto circuito nei locali adibiti alla mungitura. Da lì il fuoco è partito e con una potenza devastante ha distrutto tutto quello che ha incontrato, fatto esplodere i vetri e sciolto letteralmente macchinari e strumenti, fino all’arrivo dei pompieri che hanno fermato le fiamme, entrando dal tetto e tagliando l’incendio, bloccandolo. Nella stalla ci sono già gli operai all’opera per sistemare, togliere le macerie e cominciare a ripristinare i locali. Dopo quasi 24 ore l’odore acre di bruciato aleggia ancora nell’aria e un po’ di fumo si alza ancora dai residui di foglie e legname accatastati.
Nella giornata disastrosa di ieri, ci sono anche degli aspetti positivi che Paolo sottolinea, ringraziando le forze dell’ordine e quanti si sono offerti di dare una mano: «Abbiamo ricevuto davvero tanta solidarietà, tantissime persone sono venute a vedere se avevamo bisogno di qualcosa, sono arrivati messaggi di appoggio da tutta Varese, Casciago, Mustonate, anche dalle Maldive alcuni clienti ci hanno chiesto se andava tutto bene – spiega Paolo Vanoli -. I vigili del fuoco sono stati straordinari, hanno fatto un lavoro pazzesco, in mezzo alle fiamme. Vederli all’opera fa capire quanto sia importante la loro opera. Anche la polizia che è venuta subito per rassicurarci e capire se avevamo bisogno di qualcosa, la Croce Rossa, il sindaco di Casciago Mirko Reto. Un grazie speciale ad Afra e Luigi, i primi ad intervenire. Un grazie agli amici che ci hanno offerto aiuto concreto. Ne cito due su tutti: Mauro Zanotti del Ronco che oggi si è occupato della produzione di latte e formaggio e Francesco Aletti Montano di Mustonate che ha subito offerto ospitalità per gli animali e le persone, fortunatamente non ne abbiamo avuto bisogno».

Come spiegava all’inizio, non ci sono stati danni a persone o animali. Qualche cavo sciolto dal calore che verrà sistemato in breve tempo per permettere al caseificio di tornare a lavorare a pieno ritmo: «Rassicuriamo i nostri clienti e quanti vorranno venire a trovarci per assaggiare i nostri prodotti: il punto vendita da sabato 8 maggio riapre con i soliti orari, 9.30/12.30, anche in settimana – spiega Vanoli -. Non ci fermiamo, metteremo a posto la parte che è andata bruciata. Ieri ci siamo stretti come famiglia e siamo stati uniti, a mio papà brillavano gli occhi dal dispiacere, questa è una sua creatura, ci ha messo l’anima in questo posto. Ma ripeto: nella sfortuna, siamo stati fortunati».
I RINGRAZIAMENTI SU FACEBOOK A CHI HA DATO UN AIUTO
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