Chi è Ivana Perusin, da assessore tecnico a vicesindaco e leader della lista di Galimberti

Scelta come assessore tecnico per le sue capacità manageriali, si è conquistata la fiducia del sindaco, sostituendo Daniele Zanzi, da tempo in crisi con l'attuale maggioranza

ivana perusin

Doveva essere semplicemente un assessore tecnico, una delle quattro donne a rappresentare l’amministrazione in punti anche chiave come il bilancio, o nel suo caso, il commercio e l’innovazione.

Ma pian piano Ivana Perusin, con sorrisi, cortesia e quel pragmatismo tipico delle mamme (quando è diventata assessore era in attesa del terzo figlio) si è però creata uno spazio sempre più consistente, nel difficile mondo del commercio varesino.

Il suo principale risultato è senza dubbio il trasferimento del mercato da piazzale Kennedy in piazza Repubblica, un’impresa titanica, prima ancora che dal punto di vista urbanistico, dal punto di vista dell’organizzazione delle licenze.

Forte dell’esperienza di manager nella multinazionale Whirlpool, ha l’atteggiamento tipico del capo di un team complesso: è sempre aperta alle soluzioni alternative, ha l’estro per gli aggiustamenti creativi ed efficaci. Nel tempo, è diventata anche politica: tant’è vero che è una – forse la principale – leader della nuova lista del sindaco, “Varese Praticittà”.

Ed è da partita qui la sua ascesa che va oltre alle sue capacità amministrative: pochi mesi dopo dalla nascita della formazione, ecco la “promozione” a vicesindaco, che ha avuto anche per la guida Galimberti, il “vantaggio” di sostituire all’inizio della vera campagna elettorale Daniele Zanzi, quella che era considerata dagli altri ormai una “spina nel fianco” in giunta e in consiglio, segnando “macchie” di opposizione alle ultime e più decisive decisioni: dal masterplan delle stazioni al palaghiaccio o all’antistadio.

D’ora in poi,  il vicesindaco sarà molto più in linea con le decisioni della giunta, anzi sarà trainante: non c’è dubbio, ad esempio, che la partita del Recovery Plan passi naturalmente da lei, per le sue competenze specifiche già espresse.

Senza dubbio però, la sua nomina è frutto di uno strappo pesante: è stato allontanato uno dei principali artefici, anche se non l’unico, del successo dell’attuale giunta e una persona che ha concorso, alle primarie come candidato sindaco.

Ora non resta che attendere quale saranno, nel futuro, i prossimi passi di Varese 2.0 e del suo leader.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Maggio 2021
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