Mattia resterà sempre nell’azzurro di un cuore disegnato dai compagni dell’asilo
Questa mattina le insegnanti della scuola materna di Vedano Olona hanno spiegato ai loro piccoli alunni perché Mattia, il bimbo di 5 anni scomparso nell'incidente della funivia del Mottarone, non tornerà più a giocare con loro
Un cartellone azzurro, tanti disegni colorati, messaggi pieni di tenerezza. E in mezzo un cuore dove Mattia sorride con un paio di piccole ali. E’ così che i bambini della scuola dell’infanzia di Vedano Olona, guidati dalle loro maestre, hanno voluto salutare il piccolo Mattia Zorloni di 5 anni, il loro compagno della classe dei Blu, volato via in una domenica di maggio insieme a papà Vittorio e mamma Elisabetta, mentre felici salivano verso la cima del Mottarone per una domenica di sole da trascorrere all’aria aperta.
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Questa mattina è stata difficilissima all’asilo di Vedano Olona, dove le insegnanti , con il cuore a pezzi, hanno dovuto parlare con i loro alunni di pochi anni per cercare di spiegare perché Mattia non sarà più lì a giocare con loro. Un pensiero, quello della morte, che mai si vorrebbe affrontare in quelle aule colorate, dove risuonano giochi e risate.
«Questa mattina ho chiesto alle maestre di aiutare i bambini a capire cos’è successo, spiegando loro con le parole giuste perché Mattia non verrà più all’asilo – spiega la dirigente dell’Istituto comprensivo, Paola Tadiello – I bambini hanno capito e reagito con gli strumenti che hanno, e insieme alle maestre hanno preparato un grande cartellone azzurro con un cuore al centro dove Mattia sorride, ha le ali ed è circondato dai disegni dei suoi compagni. E’ stato sicuramente difficile per le insegnanti, ma tutte hanno voluto affrontare con i bambini questo momento così delicato ed erano tutte presenti, anche chi non era di turno al mattino».
Sul tavolo della dirigente i disegni pieni di poesia e di dolcezza dei piccoli compagni di Mattia.
Mattia su una nuvola che prova le sue nuove ali; due coniglietti circondati da carote e vestiti da Pokemon; Mattia accolto in cielo da Gesù e da un coniglio grigio.
Un tema, quello del coniglio, che torna in quasi tutti i disegni, quasi a voler tenere compagnia al piccolo compagno che non tornerà: «Era il suo animale preferito, lo sapevamo tutti».
E c’è un coniglio anche nell’ultimo gioco del bambino, lasciato a scuola in un giorno di maggio e che ora le maestre hanno caro come un tesoro prezioso: un aeroplanino colorato guidato proprio da un coniglietto. «Quasi la premonizione di un lungo viaggio da compiere», dice Paola Tadiello con gli occhi pieni di lacrime.
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