Milano, gli studenti di Uds occupano l’ex liceo Manzoni per chiedere più spazi per l’istruzione

Gli studenti chiedono un reale investimento sull’edilizia scolastica per permettere la messa in sicurezza degli attuali edifici scolastici e la riqualificazione di quelli abbandonati come l'ex Manzoni di via Rubattino

Generica 2020

Oggi alle 17.30 ragazze e ragazzi dell’Unione degli Studenti (la più importante organizzazione studentesca italiana) anno occupato l’ex sede del liceo linguistico Manzoni in via Rubattino a Milano, ormai abbandonata da 10 anni, rivendicando più spazi per l’istruzione e un cambiamento radicale del modello scolastico.

«Oggi abbiamo liberato un istituto abbandonato da 10 anni per rivendicare più spazi per la scuola – dice Simone Botti, studente del Parini – visto che già prima della pandemia il fenomeno delle classi pollaio era critico, con circa 22 studenti in media per classe in Lombardia. Per il rientro a settembre vogliamo spazi adeguati per garantire la salute di tutte e tutti».

«La Lombardia ha le classi più affollate di tutto il Paese – spiega Simone – Nei pochi spazi che abbiamo spesso e volentieri ci sono condizioni precarie. Ad esempio, al liceo Casiraghi un paio di settimane fa è caduto un controsoffitto durante le lezioni, e già nel 2014 una ragazza era rimasta ferita per lo stesso motivo. Chiediamo un reale investimento sull’edilizia scolastica per permettere la messa in sicurezza degli attuali edifici scolastici e la riqualificazione di quelli come l’ex Manzoni che stiamo oggi liberando, uno dei tanti spazi di Milano che vengono abbandonati dalle istituzioni dimenticandosi dei tassi di abbandono scolastico e di povertà educativa incrementati dalla pandemia».

«Questa è allo stesso tempo la fine e l’inizio di un percorso – aggiunge Ludovico Ottolina, studente del liceo Einstein – Abbiamo iniziato 2 mesi fa a fare assemblee nelle scuole per discutere insieme a chi vive la scuola quali siano le criticità e le alternative all’attuale modello scolastico. Ora è arrivato il momento di ricostruire la scuola dal basso, ormai distrutta da politiche miopi che si sono susseguite negli ultimi anni indipendentemente dai colori politici».

L’occupazione dell’ex liceo Manzoni si collega alla campagna Cantiere Scuola, come spiega Ludovico Di Muzio, coordinatore dell’Uds Lombardia: «Domenica 23 maggio concluderemo in questo spazio la nostra campagna Cantiere Scuola con un’assemblea studentesca a partire dalle 10, e un’assemblea regionale in diretta streaming dalle 14 a cui parteciperanno anche tanti ospiti e realtà lombarde con cui abbozzeremo il Manifesto per la scuola pubblica regionale».

Gli studenti sono intenzionati a dormire all’interno dell’edificio, con le dovute distanze e misure di sicurezza.

Nella giornata di domani, sabato 22 maggio, puliranno e riqualificheranno lo spazio per ospitare l’evento regionale di domenica e far capire che un’altra scuola è possibile.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Maggio 2021
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