Niente corteo ma un ricordo “in presenza” per il 162esimo anniversario della Battaglia di Biumo

«L’anno scorso abbiamo saltato le celebrazioni, quest’anno volevamo ricordarla almeno con una cerimonia, ed è per questo che siamo qui, anche se l’abbiamo organizzata all’ultimo momento» Le parole di Luigi Barion da parte dell’associazione risorgimentale Varese per l’Italia danno tutto il senso della breve cerimonia ma sentita cerimonia che ha ricordato il 162° anniversario della Battaglia di Biumo, che si svolse il 26 maggio  1859 tra i volontari dei Cacciatori delle Alpi, comandati da Giuseppe Garibaldi, e le truppe del Regno Lombardo-Veneto.

Il programma, ridotto per le disposizioni sanitarie anti Covid, ha previsto la deposizione di una corona d’alloro alla statua del garibaldino, un picchetto del “Gruppo storico 3 Leoni” in divisa dei Cacciatori delle Alpi e gli onori ai caduti al suono del Silenzio, insieme alle associazioni d’arma e combattenti della città.

Alla cerimonia era presente il sindaco Davide Galimberti, a cui Barion ha donato un tricolore da appendere nell’hub vaccinale della Schiranna, e il vicesindaco Ivana Perusin.