Il PoliteAma rinasce e trova l’appoggio del Centro Kolbe
Voci in platea | PoliteAma In/between è il nome di un progetto della Fondazione Molina. Intervista a Nicola Sabatini del Centro culturale Kolbe
Voci in platea | PoliteAma In/between è il nome di un progetto della Fondazione Molina. Si lavorerà per aprire lo spazio del foyer alla città e la comunicazione avrà un ruolo centrale. Una serie di personaggi varesini racconteranno la loro relazione con il Politeama, la loro visione della cultura e tanto altro. È il turno di Nicola Sabatini presidente del Centro Culturale Kolbe.
Che ricordo hai del Politeama?
«Sono in là nel tempo e ricordo le prime volte che andavo al cinema da solo o con gli amici. Poi è stato anche un luogo accogliente e di divertimento legato alla mia famiglia».
Che valore ha la cultura per una comunità?
«La cultura è come una linfa che ci permette di aprirci al mondo per cercare un significato condiviso per la comunità. Apre possibilità positive verso il mondo».
Che visione avete per la cultura a Varese?
«La visione strategica per Varese potrebbe partire dalla caratterizzazioni del luogo. Da una parte abbiamo una storia importante, vedi Sacro Monte, e dall’altra tanti spazi per essere in rete come apertura verso il mondo. Siamo a metà tra Milano e la Svizzera, l’Europa. Avremmo opportunità per organizzare grandi eventi in moltissimi luoghi belli che ci sono in città e nei dintorni. A Como, Lecco questa cosa è stata colta più che da noi. La cultura sarebbe così come driver più largo che non il localismo».
![Voci in platea - Politeama](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/05/voci-in-platea-politeama-1223220.610x431.jpg)
Come si inserisce l’attività del centro Kolbe in una simile visione?
«Abbiamo sempre puntato ad allargare lo sguardo coinvolgendo soggetti che possono proporre esperienze di arricchimento e di incontro e dialogo che ci farebbe crescere tutti. La nostra esperienza con Lettera alla città legata al mondo ecclesiastico, ma che coinvolge tanti temi sociali dimostra che si può lavorare insieme e la possibilità di incontro è una ricchezza per la città».
La Fondazione Molina ha lanciato un progetto per iniziare a sistemare il foyer e per questo chiede un aiuto alla città. Come vede questa proposta?
«Tutto quello che offre la possibilità di incontro e lavoro che ha a cuore lo sviluppo della città ci vede molto positivi e pensiamo che questo del foyer sia una opportunità non solo come esercizio di comunicazione, ma di proposta per valorizzare quanto esiste nella città e proponendo specifiche iniziative».
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