Il vertice del Centrodestra rimanda ancora la decisione sui candidati
Una decisione che si muove in equilibrio tra i due azionisti di maggioranza della coalizione, Lega e Fratelli d’Italia, ma che deve tenere conto anche delle ambizioni dei partiti di centro Noi con l’Italia e Forza Italia
Un altro passo in avanti nel tentativo di dipanare i nodi interni alla coalizione del centrodestra provinciale. Per alcuni “un ottimo passo” verso una meta che “sembra vicinissima”, per altri un incontro positivo “che apre ad prossimo chiarimento definitivo”.
Il vertice del centrodestra di lunedì sera 10 maggio sembra avvicinare l’intesa ma non è stato ancora quello risolutivo. Il tema, come noto, è quello di confermare i candidati sindaco di Gallarate e Busto Arsizio, con i primi cittadini uscenti Cassani e Antonelli, e il candidato leghista a Varese Roberto Maroni.
Una decisione che si muove in equilibrio tra i due azionisti di maggioranza della coalizione, Lega e Fratelli d’Italia, ma che deve tenere conto anche delle ambizioni dei partiti di centro Noi con l’Italia e Forza Italia. Sono stati proprio quest’ultimi, gli azzurri, ad aver alzato la voce nelle ultime settimane in cerca di una posizione che potesse legittimare le proprie aspirazioni politiche.
Forza Italia, decisa a non rimanere schiacciata tra i due partiti maggiori, ha rivendicato nuovamente una posizione di rilievo all’interno del quadro politico in costruzione. Posizione che spesso in politica si traduce in ruoli di rilievo in Giunta e Consiglio comunale.
«È inutile essere ipocriti, in politica si parla di programmi ma gli equilibri si trovano anche sui ruoli – raccontava a poche ore dall’incontro il commissario leghista Stefano Gualandris -. Ed è giusto così, all’interno di una coalizione richieste in ambito di Giunta servono anche per una questione di garanzia e controllo. Io non mi vergogno a dirlo e su questo c’è massima disponibilità: nel quadro delle elezioni ci sono anche la presidenza della Provincia ma anche un Comune importante come quello di Caronno Pertusella, per fare degli esempi».
Se siano stati questi i temi discussi su tavolo di questa sera (un tavolo virtuale su Zoom naturalmente) è ancora presto per dirlo. In mattinata sarà forse più chiaro l’esito di un meeting che comunque sembra aver rimandato la decisione finale all’interno di ciascun partito, in vista di un nuovo incontro risolutivo.
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