“Vogliamo servizi di lusso pagandoli come se non lo fossero”. Lo sfogo del sindaco di Cairate sul tema del delivery food
Nelle sue affermazioni Paolo Mazzucchelli sottolinea come del nostro cibo a domicilio si nasconde il rischio che il prezzo lo paghino i lavoratori
«Sempre più spesso, non solo nelle grandi città, si vedono in bici con qualsiasi condizione meteorologica i “cosiddetti lavoratori” del delivery. A mio parere è una vergogna solo a guardarli. La vergogna sta nel fatto che si vogliono servizi di lusso pagandoli come se non lo fossero.» Inizia così il post apparso sulla Pagina Facebook del Sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli, che prosegue «Vogliamo che un essere umano attraversi la città in bici con qualsiasi condizione meteorologica per portarci a casa il sushi? Bene, benissimo, ma bisogna pagarlo il giusto…la nostra comodità va pagata come un servizio di lusso e non dandogli l’elemosina».
Le sue parole mettono l’accento sulla situazione di una categoria di lavoratori sempre più diffusa nelle città, specialmente a seguito della pandemia. Una classe che più volte è stata messa sotto i riflettori per le condizioni in cui sono costretti a svolgere il proprio lavoro gli addetti alle consegne, e per i salari spesso bassissimi che gli vengono corrisposti.
«La cosa che mi fa rabbrividire ancora di più.. è che la sua paga e la sua “eventuale” successiva chiamata sia determinata da una APP che in base al tempo impiegato per la consegna precedente stabilisce se questi avrà lavoro l’ora dopo oppure no. Le macchine che governano l’uomo…i nuovi schiavi a servizio di una finta borghesia stordita da influencer e social network».
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